Bertucco: “Non c’è dialogo tra l’amministrazione e gli albergatori”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune 

“Le proteste degli albergatori smentiscono l’amministrazione, la quale aveva rassicurato di aver condiviso con le categorie la proposta di raddoppiare la tassa di soggiorno. Ora è evidente che non c’è stato dialogo. Chiederò immediatamente una commissione per confrontare la proposta di delibera predisposta dalla giunta con le richieste degli albergatori. Ma sulla capacità ricettiva cittadina ci sono altri aspetti da chiarire: in primo luogo la richiesta di un nuovo albergo nell’ex isolato Unicredit, in contrasto con le previsioni del Pat che escludono nuove simili strutture in centro storico. E in secondo luogo la crescita dell’extralberghiero, settore composto da molteplici forme contrattuali che l’amministrazione con i propri strumenti non è nemmeno in grado di monitorare.
Occorre mettere mano al settore in maniera organica, altrimenti di rischia un eccesso di offerta e una sostanziale anarchia del settore: la Variante 23, ad esempio, prevede nuovi alberghi “lungo la Statale 11 e a Verona Sud” in concentrazioni molto elevate. Significa che dovremo prenderci tutti gli alberghi previsti dall’attuale pianificazione più quelli in deroga?
Prima di pensare a far cassa, l’amministrazione deve provvedere ad una regolazione e una programmazione seria del settore”.

 
 

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