Amministrative Verona: al ballottaggio Bisinella e Sboarina

 
 

Tecniche comunicative differenti. Continuità vs Cambiamento nell’amministrazione locale

Durante la campagna elettorale, Federico Sboarina ha utilizzato spesso termini quali compattezza, unione e come tutti i bravi allenatori che si rispettino ha sempre privilegiato la squadra al singolo. Patrizia Bisinella, invece, ha puntato molto sui suoi top players e preferito un’altra tecnica mediatica, ovvero, ha fatto leva su concetti come continuità e prosecuzione, in quanto compagna del Sindaco uscente Flavio Tosi e Senatrice del Fare!, gruppo fondato da Tosi.

Come era da prevedere, anche nei risultati delle liste civiche dei due candidati emergono risultati contrastanti. Nella civica “Battiti-Verona Domani” di Federico Sboarina si nota che nessuno dei suoi ha raggiunto risultati mirabolanti, ma piuttosto si evince una grande copattezza del gruppo dove tutti i candidati hanno dato il loro importante apporto alla causa. Per la cronaca il primo della classe della lista civica del candidato Sindaco Sboarina è Marco Padovani, l’ex Assessore della prima Giunta Tosi, il quale rivendicherà una posizione di rilievo e un rientro in pompa magna con il suo ripacchetto di oltre 1000 volti, a seguire Marco Zandomeneghi, consigliere della sesta circoscrizione e Paolo Rossi, Presidente uscente della quarta. Molto positivi anche i risultati di Daniele Perbellini, Francesca Briani e Filippo Rando.

Niente a che vedere con i circa 3000 voti di Flavio Tosi nella lista che porta il suo nome e che ovviamente appoggia Patrizia Bisinella, qui si può notare come ci siano dei singoli con un gran numero di preferenze e una schiera di candidati che probabilmente hanno cercato di convogliare anche i loro potenziali voti sui “cavalli di razza”.

Ad ogni modo, ora che i giochi sono fatti e il ballottaggio del 25 giugno vedrà contrapporsi i candidati Sboarina e Bisinella, sarà interessante capire cosa sceglieranno gli elettori che in prima battuta hanno votato a favore delle liste capitanate da Michele Croce, Alessandro Gennari, Michele Bertucco, e soprattutto Orietta Salemi.

Altre due settimane di attesa e poi sapremo a chi il Sindaco uscente, Flavio Tosi, consegnerà le chiavi di Palazzo Barbieri; alla compagna (come si dice a Verona morosa), creando una sorta di continuità nell’amministrazione, oppure a Federico Sboarina, per molti sinonimo di cambiamento. Ai veronesi la sentenza.

Mirko Cristani

 
 

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