Amia&Scuola puliscono l’ambiente di corsa o a passeggio

 
 

In occasione dell’ultimo giorno di scuola Amia è protagonista in diversi istituti scolastici, centri di formazione professionali e scuole elementari della città di Verona. Campagne di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente, concorsi sulla raccolta differenziata, video ideati e realizzati dagli alunni sul corretto smaltimento dei rifiuti, sul riuso dei materiali, sono solo alcuni dei progetti messi in atto dalla società di via Avesani nel corso dell’ultimo anno scolastico. Una piattaforma informativa e formativa che ha visto coinvolte centinaia di scuole ed alunni di tutti i livelli. L’emergenza Covid 19 non ha impedito di continuare tali attività, che sono proseguite in modalità online.

Il presidente Bruno Tacchella si è recato questa mattina in diversi istituti della città per premiare i numerosi alunni che nel corso degli ultimi mesi hanno partecipato alle iniziative ideate da Amia. Una di queste è stata “Plogging”, un particolare progetto formativo nato in Svezia che consiste nella raccolta dei rifiuti mentre si corre o si passeggia. La particolare attività combina l’esercizio fisico con la pulizia di parchi e marciapiedi. Circa 200 studenti hanno quindi provveduto a realizzare dei video, trasmettendo in maniera diretta e personale messaggi legati al non abbandono dei rifiuti, alle buone pratiche della raccolta differenziata, testimoniando a volte l’inciviltà e la mancanza di rispetto presente nelle nostre città. Un modo anche per trasmettere ai ragazzi di oggi l’importanza delle nuove tecnologie (smartphone, tablet, etc) che possono essere utilizzate per scopi nobili, per il bene della collettività e per condividere e creare slogan sulla sostenibilità e sul senso civico.

Le scuole che hanno partecipato al progetto sono state Engim Scaligera, l’Istituto Fermi, il Romano Guardini, l’istituto San Zeno ed il Liceo Maffei. Amia ha voluto premiare i ragazzi che hanno realizzato i video (quasi 200, tutti valutati da un apposito team di esperti della società), consegnando sia a loro, che a docenti e presidi, materiale informativo, libri sull’ambiente, sull’economia circolare e sul mondo della gestione dei rifiuti e soprattutto centinaia di oggetti e gadget quali astucci, zaini, matite, realizzati interamente con materiale riciclato che sarebbe diventato rifiuto e terminato in discarica. Alcuni oggetti sono stati tra l’altro realizzati dalla cooperativa REDO di Trento con l’ausilio di lavoratori fragili, coniugando così aspetti ambientali e sociali. Proprio tematiche legate al mondo del sociale e delle categorie più fragili saranno dedicate nelle prossime settimane nuove iniziative ideate dalla società divi Avesani.

Tacchella, dopo aver premiato gli alunni del concorso, si è poi recato a Mizzole presso la scuola elementare della frazione. I bambini della 5° elementare avevano scritto di loro penna una lettera al presidente, chiedendo di lasciare uno spazio verde in ricordo della loro presenza e per gli alunni dei prossimi anni. Una richiesta accolta prontamente da Amia che ha provveduto alla realizzazione di un piccolo orto che sarà seguito dai bambini della scuola, alla sistemazione di alcune piante del giardino scolastico e alla piantumazione di un nuovo albero Acero campestre. Gli operatori della società hanno inoltre provveduto ad alcuni interventi di manutenzione all’interno della scuola e alla predisposizione di un allaccio idrico per l’irrigazione.

“Investire sul futuro, sulle nuove generazioni con campagne informative e di sensibilizzazione rivolte a studenti di tutte le età è per Amia di fondamentale importanza – ha sottolineato Tacchella – Iniziative come queste contribuiscono a rendere la nostra città sempre più pulita e verde e contemporaneamente a rendere gli alunni sempre più consapevoli di un corretto processo di differenziazione dei rifiuti e della salvaguardia dell’ambiente. Fa particolarmente piacere constatare come anche alunni delle elementari abbiano a cuore il rispetto e la cura del verde”.

All’inaugurazione dell’orto presso la scuola di Mizzole erano presenti oltre agli alunni, la dirigente dell’Istituto Comprensivo 17, docenti e rappresentanti dei genitori.

 
 

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