Al museo di storia naturale esempi di riconversione urbana

 
 

Fabbriche dismesse, discariche fatiscenti, miniere abbandonate. Sono i luoghi urbani dimenticati, consumati dal logorio del tempo nel totale disinteresse della collettività. Spazi apparentemente senza futuro che, invece, attraverso una totale riconversione, hanno ritrovato bellezza e funzionalità. Si tratta dei ‘Paradisi Ritrovati’ della storica dell’Arte Anna Maria Conforti Calcagni che domani, alle 17 nella sala Conferenze al Museo di Storia Naturale, saranno presentati al pubblico insieme alla sua omonima pubblicazione.

Proposti dall’autrice ventitré casi realizzati in Europa. Esempi interessanti di riconversione urbana, recupero del territorio e salvaguardia dell’ambiente. Si parla, ad esempio, di giardini sorti sul sedime di fabbriche dismesse, di discariche fatiscenti, o di miniere abbandonate che comunque, con le loro attrezzature e infrastrutture non solo arricchiscono il sito, ma altresì le sue funzioni e relazioni con il territorio.

Attraverso schede tecniche relative ai singoli interventi, presenti nella seconda parte del volume, vengono approfonditi i temi specifici che hanno caratterizzato la progettazione e la nuova funzionalità di questi luoghi. L’obiettivo è proporre nuove idee e nuovi spunti per una riqualificazione di territori in cui natura e cultura possono trasformare in veri ‘paradisi’ vicende economiche di sfruttamento e storie sociali di impoverimento e abbandono.

Interverranno il direttore dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi, la storica dell’arte e presidente Fondazione Giuseppe Roi Paola Marini e la vice presidente Fondo Ambiente Italiano Ilaria Borletti Buitoni.

 
 

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