Agenzia del Demanio: messa all’asta la IV Torre Massimiliana. A rischio anche gli altri beni immobili di Verona?

 
 

L’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale del Veneto, ha pubblicato l’Avviso d’Asta – prot. n. 2020/1627 RI del 30/07/2020 – che si terrà il 6 ottobre 2020 alle ore 11.00, con oggetto la vendita di n. 5 compendi immobiliari residenziali e non residenziali di proprietà dello Stato. Tra i beni in vendita (Lotto 5) anche la IV Torre Massimiliana (VRD0084), in Località Torricelle, via Bonuzzo Sant’Anna 4/C a Verona: base d’asta di 815mila euro.

Esattamente un anno fa raccontavamo, contenti, (qui nostro articolo), dopo aver letto l’Avviso d’Asta di unità immobiliari ad uso residenziale e non residenziale n. 2019/1369RI del 08/08/2019, che  l’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale del Veneto, aveva ritirato dalla vendita, almeno in quell’asta, la IV Torre Massimiliana, sulle Torricelle, l’ex Casa canonica di Avesa e l’ex palazzina militare DAT (Difesa Area territoriale) “La Colombara” ora meglio conosciuta come “Campo di concentramento di Montorio”. Oggi siamo a scrivere il contrario, almeno per quanto riguarda la IV Torre Massimiliana.

     Leggendo il Dettaglio Scheda – 1_ASTA2020_LOTTO 5 la IV Torre Massimiliana è descritta come un “Complesso architettonico, sito in ambito collinare nella zona nord della città, costituito da un’opera fortilizia, a forma di torre, denominata IV Torre Massimiliana, tre edifici e terreni circostanti con colture a pineta. L’edificio principale è una costruzione austriaca in blocchi di pietra, su pianta circolare del diametro di m. 30, a due piani fuori terra e con copertura piana praticabile; completano l’edificato un fabbricato in muratura ad un solo piano fuori terra, composto da n. 5 vani, della superficie coperta complessiva di mq. 160, e due strutture prefabbricate, ad un unico piano fuori terra, della superficie rispettivamente di mq. 104 e mq. 26. Entrambe le coperture degli immobili prefabbricati sono state verosimilmente realizzate con materiale contenente amianto, che da un esame visivo risulta compatto e privo di particolari problematiche di sgretolamento; il prezzo a base gara tiene conto dei costi di rimozione e smaltimento del materiale inerente le predette coperture. Nell’attuale strumento urbanistico vigente, il compendio è individuato come zona “A-Forti Ottocenteschi” e “Ambiti per la formazione dei parchi – Parco delle Colline Veronesi –sub ambito di tutela naturalistica ambientale e paesaggio agrario di pregio (parte)”. Compendio soggetto a vincolo ai sensi del D.Lgs. 42/2004; alienazione autorizzata dal Mi.B.A.C.T. con provvedimento del 29 aprile 2019. Il bene si vende nello stato di fatto, anche relativo agli impianti, e di diritto in cui attualmente si trova; si rende noto che nella determinazione del prezzo si è tenuto conto di tutte le condizioni manutentive dello stesso.”

Si segnala che il MIBACT con il Provvedimento in data 29 aprile 2019 ha autorizzato l’alienazione della IV Torre Massimiliana, restando comunque detto immobile sottoposto a tutte le disposizioni di tutela di cui al titolo primo del Decreto Legislativo 42/04. Inoltre il bene alienato non potrà essere assoggettato ad interventi di alcun genere senza che il relativo progetto sia stato preventivamente autorizzato ed il trasferimento dovrà rispettare le seguenti prescrizioni  e condizioni:

  1. lett. a) prescrizioni e condizioni in ordine alle misure di conservazione programmate – la conservazione del bene sarà assicurata mediante adeguati provvedimenti restaurativi e manutentivi, che dovranno garantire l’architettura e gli elementi decorativi. Dovrà essere comunicato preventivamente alla Soprintendenza competente ogni mutamento di destinazione, ai fini di accertarne la compatibilità con il presente provvedimento e con il carattere storico artistico dell’immobile, escludendo ogni pregiudizio alla sua conservazione.
  2. lett. b) condizioni di fruizione pubblica del bene, tenuto conto della situazione conseguente alle precedenti destinazioni d’uso – le modalità di fruizione pubblica saranno quelle consentite dalle previste destinazioni d’uso servizi-attrezzature pubbliche.
  3. lett. c) congruità delle modalità e dei tempi previsti per il conseguimento degli obiettivi di valorizzazione indicati nella richiesta – si considerano congrui gli obiettivi di valorizzazione indicati nella richiesta di autorizzazione a concedere ed il termine di 3 (tre) anni decorrente dalla data di trasferimento per il loro conseguimento.

Il prezzo e le “doverose” prescrizioni di gestione della IV Torre renderanno difficoltosa la vendita, almeno per quanto riguarda la prima e la seconda asta.

Abbiamo contattato l’Agenzia del Demanio di Roma chiedendo informazioni circa la messa in vendita della IV Torre Massimiliana. Ci ha risposto Patrizia Vasta, dell’Ufficio Comunicazione,: «Il Decreto del MEF del 28 giugno 2019 all’Allegato A (di cui avevamo dato notizia in qs articolo) definisce il perimetro e le modalità di azione del piano triennale di dismissione degli immobili pubblici previsto dalla Legge di Bilancio 2019L’Agenzia del Demanio, nell’ambito del Decreto, ha individuato 420 immobili e terreni di proprietà dello Stato, non utilizzati per finalità istituzionali, per un valore pari a 420 milioni di euro. Se l’anno scorso la IV Torre Massimiliana non è stata inserita in Asta, al pari di altri immobili (Campo Concentramento Montorio, Forte Ceraino ex Casa coloniale di Avesa, ndr), è dipeso dal fatto che il bene non era ‘pronto’ per essere venduto perché, ad esempio, mancante del certificato energetico o di specifica documentazione di qualche Ente».

Nell’occasione abbiamo chiesto notizie circa la sorte del bene DAT “La Colombara”, da poco colpito dalla notifica del “Provvedimento dichiarativo di interesse culturale” da parte della Commissione Regionale per il Patrimonio culturale del Veneto (Prot. 5143 del 28/07/2020) (qui nostro articolo), anch’esso presente al n. 416 nel Piano di Dismissione di cui all’Allegato A del Decreto del MEF.

La prossima settimana avremo maggiori informazioni.

Alberto Speciale

(Foto copertina credit Alberto Speciale)

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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