Adolfo Urso lancia la volata finale: “Coerenza, concretezza, autonomia; Fratelli d’Italia è pronta”

 
 

La sinistra si è divisa in tre diversi tronconi tra di loro contrapposti. Non solo leadership differenti, ma anche programmi non conciliabili tra loro. Questa è la vecchia politica che gli elettori non vogliono più. Il centrodestra invece si presenta oggi unito, con un programma condiviso e concreto, che si impone di ripartire dai problemi reali dell’Italia delle imprese e dei lavoratori, di chi produce reddito e occupazione”.

Uno spaccato dei campi di gioco di queste Elezioni Politiche senza possibilità d’essere smentito quello tracciato dal Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (COPASIR) Sen. Adolfo Urso, intervenuto oggi all’Assemblea Generale di Confindustria Vicenza quale voce del Partito di Giorgia Meloni al confronto politico promosso dai confederali.
Ciò che promette mantiene: Giorgia Meloni è affidabile e coerente, e lo sarà a maggior ragione al governo della nostra Nazione. L’affidabilità è ciò che ci chiedono i nostri partner internazionali, dall’Europa alla NATO, come pure i mercati globali. Sapremo dimostrarci all’altezza” ha poi affermato Urso, sottolineando la fiducia goduta da Fratelli d’Italia anche all’estero.

Si è parlato poi anche delle risorse del PNNR.
Urso ha spiegato che “il PNNR prevede chiaramente al suo art. 21 che in caso di un evento straordinario se ne possano ridiscutere i termini. Crisi energetica e penuria di materie prime, inflazione alle stelle, la guerra in Ucraina: noi siamo in emergenza, chi reputa intoccabile il PNNR non se ne rende conto?”.

Infine un commento sull’autonomia, tema molto caro in Veneto. “L’autonomia la realizzeremo noi di Fratelli d’Italia quando saremo al governo. Lo faremo noi perché in 5 anni questo non è ancora stato fatto, anche se si sono succeduti per 3 governi, dai giallo-verdi ai giallo-rossi fino ai giallo-tutti meno che noi” ha affermato Urso, che ha poi concluso ribadendo “lo faremo subito dopo aver messo in sicurezza il sistema Paese nei primi 100 giorni di governo. L’inverno sarà il nostro momento più difficile: è in inverno che peserà maggiormente la crisi energetica, ed è a questo dobbiamo pensare prioritariamente”.

 
 

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