Non sembrano trovar pace le acque lacustri del Garda, in quest’annata di temperature estreme e di COVID19.
L’ultimo caso di cronaca in questo senso racconta l’ennesima vittima, un signore di 79 anni residente a Milano, in vacanza sul nostro lago con la moglie.
Il suo corpo privo di vita, adagiato su un fondale di circa 4 metri di profondità e distante dalla riva circa 10-15 metri, è stato visto da un giovane che stava facendo snorkeling nelle acque antistanti la spiaggia della località Portese, nel Comune di San Felice del Benaco (sponda bresciana del Lago di Garda).
Il giovane, raggiunto il vicino porto, giovedì 19, ha allertato le persone presenti e la Guardia Costiera di Salò, che ha individuato il corpo. I guadiacoste hanno iniziato subito le manovre di rianimazione che sono continuate fino all’arrivo dell’autoambulanza.
Purtroppo, il medico del 118 ha potuto solamente constatare la morte dell’uomo per probabile annegamento. La vittima aveva avvisato la propria consorte che si sarebbe allontanato per una nuotata all’interno delle boe rosse che delimitano la balneazione ma non è più tornato.