Apindustria e Prefettura contro le infiltrazioni criminali

 
 

«Attraverso un importante accordo, che rappresenta un segno tangibile di parternariato strutturato tra pubblico e privato, siamo pronti ad affrontare l’impegno di presidiare costantemente la nostra Provincia per prevenire i tentativi di infiltrazione criminale, in continuità con l’azione di monitoraggio e denuncia che la nostra Associazione porta avanti da anni nell’intero territorio di sua competenza.»

Così Renato Della Bella, Presidente di Apindustria Confimi Verona, annuncia l’Accordo sottoscritto tra le Prefetture del Veneto e l’Associazione regionale delle imprese manifatturiere, con le proprie strutture territoriali, allo scopo di rafforzare e intensificare i controlli mirati a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale. Con questa intesa arriva così il passo decisivo per l’attuazione del Protocollo Quadro di legalità siglato a livello centrale lo scorso 20 aprile 2017 tra il Ministero dell’Interno e Confimi Industria.

In particolare, l’Accordo prevede un impegno notevole assunto da parte di Apindustria Confimi Verona: 

«Ci siamo messi a disposizione con determinazione – commenta Della Bella – per promuovere, presso le nostre imprese, l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei propri partners, subappaltatori e fornitori. Organizzeremo anche corsi di formazione specifici per diffondere la cultura della legalità, informando gli stessi nostri associati che l’adesione a questo Protocollo comporta l’assunzione di specifici impegni e, in particolare, la sottoposizione all’accertamento antimafia volto ad escludere la sussistenza di motivi automaticamente ostativi e di tentativi di infiltrazione mafiosa».

La Prefettura di Verona effettuerà le verifiche antimafia, propedeutiche al rilascio della comunicazione o informazione antimafia, mediante la consultazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, riferendone l’esito all’Associazione provinciale per i successivi adempimenti.

Nello specifico del territorio, le imprese veronesi che intendono aderire al Protocollo dovranno produrre apposita richiesta ad Apindustria Confimi Verona, inoltrando i dati necessari al rilascio delle informazioni antimafia. Dopo una verifica sulla completezza del materiale, l’associazione delle imprese manifatturiere trasmetterà le richieste alla Prefettura di Verona.

Le imprese che supereranno lo scrutinio antimafia saranno iscritte in un apposito elenco «Conseguita l’iscrizione – evidenzia il Presidente Renato Della Bella – l’impresa aderente presenterà alla Prefettura del luogo ove ha la propria sede legale, per il tramite dell’Associazione, la lista dei propri partners commerciali, al fine della loro sottoposizione alle verifiche antimafia, in base alle soglie stabilite nell’Accordo attuativo. In questa prima fase di attuazione dell’Accordo, comunque, le verifiche concernenti i partners commerciali saranno limitate a coloro che operano nell’ambito dei settori più esposti, coincidenti con quelli per i quali è prescritta l’iscrizione nelle white list».

Per la corretta attuazione dell’Accordo sono infine previsti degli organi di coordinamento e controllo: presso la Prefettura di Venezia verrà costituita una Commissione per la legalità regionale o interregionale, composta da rappresentanti delle Prefetture interessate e di Confimi Industria Veneto, mentre a Verona potrà essere costituita una sottosezione provinciale, composta dai rappresentanti locali dell’Associazione e coordinata dal Prefetto, che avrà il compito di esaminare le problematiche emergenti in sede di attuazione del Protocollo e di riferire i risultati conseguiti, su base annuale, alla Commissione per la legalità regionale o interregionale.

 
 

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