Per Bertucco con IKEA il sistema viabilistico di Verona Sud collasserà

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, Consigliere comunale “Verona e Sinistra in Comune”

“Dire che “viene l’Ikea a Verona” è alquanto fuorviante. Primo perché l’unica informazione davvero utile per valutare il reale avanzamento della “pratica Ikea” viene dunque omessa: a che punto è la Variante Urbanistica al Paque, di competenza regionale, che dovrebbe dare il via libera all’arrivo del colosso svedese del mobile low cost? Dalle parole dell’assessore regionale Corazzari si capisce chiaramente che l’iter in Regione Veneto non è ancora iniziato e che la proposta è in contrasto con la legge regionale sul commercio (quella che diceva basta consumo di suolo e basta nuovi centri commerciali) che dovrebbe essere modificata ad hoc per consentire l’arrivo del colosso svedese.

Faccio notare che si era arrivati allo stesso punto anche quanto venne annunciato dall’allora assessore Giacino l’arrivo di Ikea sull’Area Biasi, salvo poi cambiare completamente le carte in tavola.

E’ evidente che non ci sono i tempi per approvare la variante urbanistica e che l’Ikea è semplicemente un tema di scontro politico nell’attuale maggioranza di centro destra tra i “casalesi” e gli “sboariniani”.

E visto che ci siamo: è opportuno che l’attuale presidente, rinviato a giudizio e a processo, continui a rappresentare l’ente?

Alcuni dati per inquadrare la situazione: di per sé Ikea è una grande struttura di vendita da 40 mila metri quadri di superficie lorda, grosso modo come Adigeo. Ciò che in realtà di sta preparando è l’arrivo di Ikea più Ikea Center. Quest’ultimo è un altro gigantesco centro commerciale da circa 80 mila metri quadri. Totale: 120 mila metri quadri.

La differenza è fondamentale anche per quanto riguarda il traffico generato: il solito studio Fabbiani, già autore dello studio del traffico di Verona Sud, mai validato dagli uffici comunali, ha calcolato che Ikea da sola è in grado di attirare 2,5 milioni di visitatori all’anno, che presumibilmente, dice lo studio, si muoveranno su 1 milioni di automobili. Ikea Center, il centro commerciale, è in grado invece di attirare ben 8 milioni di visitatori all’anno, che presumibilmente si muoveranno su 3,5 milioni di automobili.

L’impatto viabilistico complessivo è quindi di ben 4,5 milioni di auto all’anno. E’ lecito dubitare che tutto si possa risolvere continuando ad aprire svincoli sulla Tangenziale Sud. Questi sono dati eccezionali che vanno valutati attentamente, non sono noccioline. La cosa più scandalosa è che manca la voce degli uffici comunali, che non sono stati neanche interpellati. Sulla parte viabilistica, infatti, il piano commissionato da Ikea fa riferimento al piano della viabilità di Verona Sud, commissionato a suo tempo dalla Fiera sempre allo stesso studio Fabbiani, ma mai validato da nessuna autorità pubblica. Vi fanno parte opere, come il traforo delle Torricelle, che sappiamo non verranno mai realizzate”.

 
 

1 COMMENTO

  1. Il consumo del suolo vale solo per Ikea oppure anche per la logistica? La Marangona sarà tutta urbanizzata dalla logistica dell’interporto. Non si capisce dove stia la discriminante tra Ikea e i capannoni ed i binari ferroviari i quali attireranno centinaia di migliaia di Tir. Il signorNo Bertucco, proponga di mettere alla Marangona migliaia di rastrelliere per biciclette, così faremo viaggiare merci e persone ed anche incrementermo il commercio internazionale. Bertucco immagina ancora la città murata , chiusa e circondata da boschi e laghetti. Lo sviluppo lasciamolo pure agli altri. Perché il Bertucco di sinistra non vede anche il lato positivo dell’arrivo di Ikea e cioè le centinaia di posti di lavoro ed il coinvolgimento del distretto del mobile della Bassa? Mi sa tanto di oscurantismo!

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