Incontro con Alfredo D’Attorre, venerdì 8 febbraio

 
 

Non si tratta di una iniziativa pubblica e non è finalizzata a logiche di partito: è una libera, semplice e, negli intenti, costruttiva occasione di confronto quella organizzata venerdì 8 febbraio 2019, dalle 16.00 alle ore 18.00, in sala riunioni Casa Comune MAG di Verona (primo piano di Via Cristofoli, 31/A, zona stadio) dall’associazione “Sinistra XXI secolo”, presieduta da Roberto Fasoli,con ospite Alfredo D’Attorre (Coordinamento Nazionale di Articolo 1. Movimento Democratico e Progressista), laureato in filosofia alla Normale di Pisa, ricercatore universitario in filosofia del diritto all’Università degli Studi di Salerno, esponente della sinistra a livello nazionale.

La situazione politica si tinge ogni giorno di più di toni, e soprattutto scelte che suscitano discussioni e incertezze; un sondaggio Ipsos apparso sul Corriere della Sera del 3 febbraio dice che un italiano su due boccia le misure economiche (per la precisione, il 54% degli interpellati), e sul “decreto dignità” il 48% esprime favore, il 40% contrarietà: una netta divisione in termini numerici. L’opposizione fatica a manifestarsi in modo credibile anche perché non ha mai affrontato con rigore e serietà le ragioni profonde della sconfitta subita. E dunque, dove andiamo? L’incontro di venerdì si propone di definire meglio il panorama, affinchè poi ognuno possa trovare una strada coerente con le proprie idee.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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