Fondazione Cariverona troppo indulgente con Tosi?

 
 

Con una nota i consiglieri Bertucco e Segattini puntualizzano il rapporto privilegiato del Comune con la Fondazione Cariverona, generosa ad intervenire laddove le esigenze di Palazzo Barbieri lo richiedano:

“Scansando abitualmente ogni forma di confronto tanto in Consiglio comunale quanto nelle Commissioni consiliari, Il Sindaco non può che intervenire per sentito dire, finendo per scambiare fischi per fiaschi. 

Anche i sassi a Verona sanno che senza il supporto di Fondazione Cariverona il Comune farebbe fatica perfino a chiudere i propri bilanci. 

Per dirne una, la tanto sbandierata operazione di smobilitazione del patrimonio immobiliare comunale sarebbe rimasta lettera morta senza le acquisizioni della fondazione bancaria (Palazzo Forti, il Capitanio, ecc.). 

Il punto della questione, che come al solito il Sindaco cerca di scansare, è se e per quanto tempo la Fondazione riuscirà a mantenere questi ritmi, poiché ogni euro speso per soccorrere le scelte sbagliate del Comune è un euro tolto alle emergenze del territorio che in periodo di crisi non si riducono ma si moltiplicano. 

Sulla Gam il discorso è diretto al Comune: può Verona, città d’arte e meta turistica di rilievo internazionale, permettersi di avere una programmazione a singhiozzo, che a luglio 2016 non sa ancora bene cosa farà nel corso del 2017? Secondo noi no. 

Di questo saremmo ben lieti di confrontarci con l’assessore alla cultura, se solo il Comune di Verona ne avesse uno”.

 
 

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