Grande Teatro: da Balasso ad Orsini, passando per una straordinaria galleria artistica

 
 

Molte le novità per la trentunesima edizione del “Grande Teatro” – manifestazione organizzata dal Comune di Verona e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale con Unicredit come main partner – con un cartellone di altissimo livello, che si apre l’8 novembre (e fino al 13) con una produzione del Teatro Stabile del Veneto e del Teatro Stabile di Torino: “Smith & Wesson” di Alessandro Baricco: non pensate alla pistola, qui è il nome di una coppia sgangherata, un meteorologo (Natalino Balasso) e un pescatore (Fausto Russo Alesi) che, in un mondo di truffatori e falliti, viene avvicinata da una giornalista alla ricerca di una storia memorabile. La troverà, straordinaria, come quella di T.D. Lemon Novecento, non a caso portata in scena sempre da Gabriele Vacis.

Dopo Baricco, un altro autore italiano prestato al teatro: Gianfranco Bettin, che, con la sua scrittura tagliente, affianca Marco Paolini nel nuovo lavoro dell’attore bellunese: “Studio per un nuovo album – Numero primo”, in scena dal 13 al 18 dicembre: storia di un futuro probabile, fatto di cose, di bestie e di umani, rimescolati insieme come le carte di un mazzo prima di giocare. Al più noto e apprezzato esponente del teatro di narrazione italiano, il compito di rendere credibili sulla scena cose oggi ancora inverosimili, ma possibili domani.

Gli altri sei titoli alternano attori davvero straordinari, che hanno fatto la storia del teatro italiano: Glauco Mauri, Gabriele Lavia, Eros Pagni e Umberto Orsini, accanto ai più giovani Elio De Capitani, Massimo Popolizio e Luca Lazzareschi.

Il terzo spettacolo – dal 17 al 22 gennaio – è la tragedia classica “Edipo re / Edipo a Colono”, con Glauco Mauri; poi, in occasione delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, Luca De Fusco firma “Macbeth”, dal 31 gennaio al 5 febbraio. L’interpretazione di Luca Lazzareschi domina un allestimento che viaggia sul confine tra teatro e video, citando il cinema di Stanley Kubrick e la pittura di Salvador Dalí. Lady Macbeth è Gaia Aprea.

Dopo le prime quattro rappresentazioni, grande spazio viene riservato al ‘900 nella seconda parte della rassegna, che propone tre autori simbolo del secolo scorso: Arthur Miller, Luigi Pirandello e Thomas Bernhard. Dal 21 al 26 febbraio “Morte di un commesso viaggiatore”, versione diretta e interpretata da Elio De Capitani, a raccontare l’ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore pronto a tutto per vendere e per vendersi.

Dal 7 al 12 marzo va in scena “L’uomo dal fiore in bocca”, capolavoro del teatro pirandelliano che Gabriele Lavia dirige e interpreta. A seguire, il più grande attore tedesco del dopoguerra, Minetti, dà il proprio nome alla commedia dell’austriaco Thomas Bernhard, qui diretta da Marco Sciaccaluga, in programma dal 14 al 19 marzo. Nella notte di Capodanno, in attesa di chi gli ha offerto di ritornare sulla scena nel ruolo di Re Lear, il protagonista s’interroga sull’arte dell’attore come riflesso di un mondo grottesco, assediato da una metaforica tempesta di neve. È il ritratto di un artista da vecchio, reso alla perfezione da Eros Pagni. Tra il comico e il tragico, la realtà s’intreccia alla trasfigurazione poetica.

A firma di Miller anche lo spettacolo che chiude la rassegna dal 28 marzo al 2 aprile, “Il prezzo” (The Price) opera meno nota, almeno in Italia: un testo che indaga il rapporto tra responsabilità individuale e collettiva alla luce degli effetti della crisi del ’29 sulla società americana. A incarnare questa dicotomia, una famiglia borghese dilaniata da contrasti interni, tenuti ovviamente nascosti per salvaguardare le apparenze. Umberto Orsini e Massimo Popolizio mettono il loro talento al servizio di questo dramma avvincente e ironico – proposto dalla Compagnia Umberto Orsini – che ha il sapore della riscoperta.

catturahttp://www.ilgrandeteatro.comune.verona.it

Info abbonamenti e biglietti: da martedì 4 a venerdì 14 ottobre (esclusa domenica 9) sarà possibile rinnovare gli abbonamenti alla biglietteria di palazzo Barbieri, angolo via Leoncino 61, tel. 0458066485-8066488, dalle ore 16 alle 19.30.

Dal 18 al 28 ottobre sarà possibile acquistare quelli nuovi, mentre il 2 novembre inizierà al Teatro Nuovo (tel. 0458006100  [email protected] ) la vendita dei singoli biglietti per l’intera stagione. Sempre dal 2 novembre sarà possibile acquistare biglietti tramite il circuito GETICKET (numero verde sportelli Unicredit Banca abilitati 800323285), tramite CALL CENTER (tel.848002008), on line su www.geticket.it e presso BOX OFFICE, via Pallone 16, tel. 0458011154, www.boxofficelive.it.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here