Viminale, “Report 2021 atti intimidatori nei confronti di amministratori locali”. In aumento i casi con i “social”

 
 

Pubblicato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento di Pubblica Sicurezza, il Report 2021 Atti intimidatori nei confronti di amministratori locali. Sono 722 gli episodi registrati rispetto ai 624 del 2020, con un aumento del 15,7% rispetto al 2020. Confermato Facebook quale strumento preminente nelle modalità di manifestazione del pensiero in specie. 


Sono i sindaci i principali destinatari degli atti intimidatori nei confronti di amministratori locali mentre si fa sempre più rilevante l’uso dei social network come modalità di aggressione. È quanto emerge dal Report, curato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza-direzione centrale della polizia criminale, relativo agli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali nel 2021.

Dall’analisi emerge un andamento in crescita del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali nel 2021 rispetto all’anno precedente. In particolare, a livello nazionale si rileva un incremento del 15,7% rispetto al 2020, con 722 episodi di intimidazione registrati nel 2021 rispetto ai 624 del 2020.

     Per quanto riguarda, invece, la distribuzione territoriale del fenomeno, la regione che ha segnalato il maggior numero di atti intimidatori è stata la Lombardia con 105 eventi criminosi (rispetto a 65 dell’anno precedente), seguita da Campania (da 69 a 77), Calabria (da 51 a 73), Puglia (da 61 a 66), Veneto (da 31 a 53), Piemonte (da 32 a 48). Ci sono anche regioni in cui il fnomeno è in controtendenza come la Sicilia, l’Emilia Romagna, il Lazio e Toscana per citarne alcune.
Gli episodi con matrice di criminalità organizzata sono stati 4 (rispetto ai 2 casi del 2020), dei quali 1 in Calabria e 3 in Lombardia.

Con riguardo alle province, Torino (da 24 a 43), seguita da Milano (da 20 a 41) e Napoli (da 33 a 38), sono quelle con più casi rilevati.

Nel 2021, si legge nel report, si sono registrati 722 atti intimidatori di cui 352 di matrice ignota (48,8%), 112 riconducibili a tensioni sociali (15,5%), 110 di natura privata (15,2%), 98 riconducibili a tensione politica (13,6%), 46 di criminalità comune (6,4%) e 4 di criminalità organizzata (0,6%).
Gli atti riconducibili a tensione politica e sociale hanno costituito complessivamente il
29% del totale. Anche il sentiment “no green pass” ha trovato esternazione in talune circostanze attraverso forme di intimidazione nei confronti degli amministratori pubblici.

     Nel 2021, in cui si sono registrati 722 atti intimidatori, gli amministratori locali vittime di intimidazioni sono riconducibili alle seguenti categorie: sindaci anche metropolitani: 377 casi (52,2%); consiglieri comunali anche metropolitani: 132 casi (18,3%); componenti della giunta comunale: 116 casi (16,1%).
I sindaci si confermano gli amministratori più colpiti, avendo subito il 52,2% del totale
degli atti intimidatori.

Il report richiama l’attenzione anche sulle intimidazioni commesse nei confronti di
amministratori regionali, quali presidenti di regione, assessori e consiglieri regionali, non ricompresi nell’art. 77 del T.U.E.L. ma comunque coinvolti nei processi decisionali pubblici.

Il modus operandi più frequente nel 2021 è costituito da altre modalità di esecuzione
(167 casi = 23%); seguono la pubblicazione di contenuti ingiuriosi o minacciosi sui social
network/web (146 episodi = 20% di cui 97 mediante facebook), l’invio di missive presso
abitazioni/uffici (133 casi = 18%), le aggressioni verbali (78 casi = 11%), le scritte sui
muri/imbrattamenti (74 casi = 10%) e l’utilizzo di materiali/liquidi incendiari (36 casi = 5%). Il focus sul modus operandi mediante l’uso dei social network/web, nel 2021, registra l’utilizzo della piattaforma facebook quale strumento preminente nelle modalità di manifestazione del pensiero in specie.

Alberto Speciale

 

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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