Un pari d’orgoglio!

Fonte: A.C.ChievoVerona
 
 

Una sfida tutta gialloblú quella al Bentegodi, che vede il ChievoVerona, reduce dalla vittoriosa prestazione contro la Lazio, affrontare una squadra vestita con gli stessi colori: il Parma. Mister Di Carlo nella conferenza pre partita, nonostante la prematura discesa in Serie B, promette che il suo Chievo chiuderà il campionato da vero protagonista.

La squadra di casa apre le danze all’8’ con la ghiotta occasione su calcio d’angolo di Bani che la spizza di testa mandandola di poco sopra la traversa, segno di un Chievo che ha ritrovato, anche se tardi, il suo gioco e la voglia di segnare. Il Parma fa fatica ad emergere tanto che solo al 34’, sempre da calcio d’angolo, riesce a sfiorare il vantaggio con l’incornata di Bastoni finita appena sopra il montante. Ma la gioia dei crociati esplode pochi minuti dopo, al 37′, quando da calcio di punizione Scozzarella trova Kucka svettare da solo sul secondo palo insaccando di testa il gol dello 0-1.

Nella ripresa, però, il buon approccio alla gara e il ritrovato atteggiamento offensivo portano i clivensi al pareggiare i conti con gli ospiti: al 66′ Meggiorini, al quale è stato annullato il gol del pareggio al 57’ per fuorigioco, può finalmente esultare grazie al bellissimo assist del Pocho Vignato che dalla trequarti pesca in mezzo all’area il numero 69 che intuisce e di testa la spizza sul secondo palo battendo Sepe e siglando l’1-1. Al 74’ è ancora Chievo, con due grandissime occasioni: la prima costruita sulla veloce triangolazione di Vignato, Meggiorini e Barba, dove Sepe compie un vero miracolo, e la seconda sempre manovrata dal Pocho che verticalizza per Pellissier, entrato a dare man forte al 63’ al posto di Stepinski, bloccato ancora una volta dai guantoni dell’estremo difensore parmigiano. All’ 85’ Di Carlo abbassa ulteriormente la media anagrafica dei gialloblù inserendo Karamoko, classe 2001, al suo esordio Serie A, al posto di Hetemaj.

Chi è venuto allo stadio ha potuto sicuramente apprezzare il gioco frizzante e propositivo di un Chievo ringiovanito e audace che fino alla fine ha cercato una vittoria per onorare i propri tifosi.

Angela Coppola

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here