Tezenis Verona corsara a Casale Monferrato

 
 

NOVIPIÚ CASALE MONFERRATO-TEZENIS VERONA 73-83 (12-17, 36-42, 58-62).

La Tezenis sbanca il PalaFerraris grazie ad un quarto periodo da manuale. È la difesa l’arma in più di Verona grazie ad una prova super di capitan Amato ma anche di un granitico Poletti che sotto canestro detta legge. Verona, tuttavia, deve essere più cinica nei momenti critici cercando di non far rientrare in partita gli avversari. Serve maggior concentrazione e più praticità. Verona deve essere meno leziosa e più concreta.

CRONACA

La Tezenis mette subito il turbo mostrando una diversa intensità agonistica da quella vista in gara due. I padroni di casa partono con un incredibile 0/6 al tiro da tre in avvio di partita. Sono proprio le percentuali al tiro a fare la differenza in favore della Tezenis. Per Casale Monferrato, tuttavia, c’è sempre Musso in grado di realizzare anche se con le mani in faccia.

Ma dopo due quarti Verona riesce a prendere un piccolo vantaggio grazie ad una miglior percentuale al tiro pesante (7/16). È Severini il cecchino degli ospiti con un micidiale 3/4. Grande prestazione di Denegri e Musso tra le fila dei padroni di casa, i soli a reggere l’onda d’urto di Verona. È una gara tattica in cui Verona, dopo due quarti, sembra avere la meglio.

Il secondo tempo inizia in perfetta parità con due squadre che alternano il tiro da fuori alle conclusioni da sotto. Verona perde qualche palla di troppo per ingenuità su cui si avventano come falchi i giocatori di Casale Monferrato. I padroni di casa provano, di tanto in tanto, come già visto anche a Verona, una difesa pressing a tutto campo per sfruttare alcune giocate un po’ superficiali della Tezenis.

Verona non trova la giusta difesa ai tagli in post basso di Pinkins che diventa un’arma davvero incontenibile se i lunghi di Verona non lavorano bene sulle linee di passaggio. I padroni di casa iniziano a correre, Verona subisce un parziale terrificante e Casale Monferrato ritorna avanti nel punteggio a poco più di un minuto dalla fine del terzo periodo.

Verona deve ritornare ad essere più concreta e meno leziosa per evitare la grinta dei padroni di casa. Verona sembra più attenta sui rimbalzi concedendo poco ad una formazione che viaggia sui 40 rimbalzi a incontro.

La svolta decisiva la detta Vujacic che mette una bomba da tre a poco meno di 50” dal termine riportando Verona sul +8 (81-73). Il finale è perciò tutto della Tezenis che restituisce quanto subito in gara due. Una partita sempre in bilico, giocata con alta intensità in difesa dove è svettata quella della Tezenis Verona.

TABELLINO

NOVIPIÚ CASALE MONFERRATO: Banchero ne, Musso 17 (6/7, 1/4, 1r), Valentini 9 (3/5, 1/2), Cesana (0/1, 0/1, 1r), Pepper 9 (4/5, 0/2, 5r), Denegri 12 (3/7, 2/6, 3r), Battistini (0/1, 0/1, 1r), Martinoni 6 (1/1, 0/3, 3r), Pinkins 17 (6/11, 0/0, 7r), Cattapan (1r), Giovara ne, Italiano 3 (1/5, 1r). All. Ferrari.

TEZENIS VERONA: Dieng ne, Ferguson 13 (4/4, 1/4, 2r), Poletti 11 (3/3, 1/3, 7r), Amato 21 (6/6, 3/8, 2r), Oboe ne, Candussi 7 (3/5, 0/1, 4r), Vujacic 5 (1/4, 1/3, 4r),  Udom 10 (2/3, 2/3, 10r), Quarisa ne, Severini 11 (1/1, 3/4, 1r), Ikangi 5 (0/1, 1/2, 1r). All. Dalmonte.

Arbitri: Bartoli Tirozzi e Raimondo.

Note: Tiri liberi: Casale Monferrato 12/13, Verona 7/8. Percentuali di tiro: Casale Monferrato 28/62 (5/24 da 3, 18 rd, 10 ro), Verona 32/55 (12/28 da 3, 25 rd, 9 ro). Spettatori: n.c..

Pagelle: CASALE MONFERRATO: Banchero sv, Musso 6,5, Valentini 5,5, Cesana 5, Pepper 6,5, Denegri 6, Battistini 5, Martinoni 6, Pinkins 7, Cattapan 5, Giovara sv, Italiano 5. All. Ferrari 5,5. VERONA: Dieng sv, Ferguson 6,5, Poletti 6,5, Amato 7,5, Oboe sv, Candussi 5,5, Vujacic 6, Udom 6,5, Quarisa sv, Severini 6,5, Ikangi 5. All. Dalmonte 6,5.

Il migliore: Amato.

La chiave: La difesa di Verona.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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