Tezenis sconfitta in gara due a Treviglio

 
 

REMER BLU BASKET TREVIGLIO-TEZENIS VERONA 65-61 (12-21, 33-37, 56-49).

Una Tezenis sotto tono e priva di un’importante pedina come Amato, si arrende solo nel finale ad una Treviglio apparsa forse più motivata dopo gara uno. Nulla è perduto ma servirà un approccio mentale differente venerdì prossimo all’AGSM Forum. Occorre recuperare forze fisiche e fiducia nei propri mezzi perché Verona, nonostante una serata, in generale, non proprio idilliaca, ha saputo comunque lottare sino in fondo, pur priva del suo capitano che si spera possa recuperare per gara tre.

CRONACA

La Tezenis inizia il match da dove aveva terminato gara uno con una devastante prova di forza nel tiro pesante. Purtroppo tra le file Verona è indisponibile Amato, per lui un problema al polpaccio, e questo priva coach Dalmonte di una importante pedina per il suo gioco perimetrale. Il primo quarto, tuttavia, termina con Verona sul + 9 (21-12).

Inizio terrificante di secondo quarto per i ragazzi di coach Dalmonte che per la prima volta dall’inizio di questi quarti si trovano a rincorrere Treviglio nel punteggio, merito di uno scatenato D’Almeida che mette a ferro e fuoco la difesa veronese, il suo terzo fallo lo costringe però alla panchina e per coach Vertemati è una grave perdita visto la mano calda della sua giovane ala. La Tezenis resta quindi ancora sopra nel punteggio, ma con un margine risicato di solo quattro lunghezze (37-33).

Il terzo quarto inizia con Treviglio ancora sul fiato di Verona. È il giovane Palumbo a mettere in difficoltà la difesa di Verona mentre in difesa Treviglio mette il bavaglio a Ferguson che non riesce a districarsi dall’asfissiante difesa di Caroti, bravo, quest’ultimo, anche a bucare, in attacco, la retina di Verona. Treviglio mette in campo una difesa aggressiva che la Tezenis purtroppo non riesce a perforare, ma quello che incide sull’economia di gioco di Verona sono le undici palle perse che gravano, e non poco, sull’andamento del match, e Treviglio chiude sopra di sette (56-49).

Un match caratterizzato, da un lato, da troppi errori in attacco su entrambi i fronti, e, dall’altro, da difese aggressive che tengono basso il punteggio della partita. Quarto periodo davvero da incubo per Verona che crolla per poi risorgere ma senza riuscire a portare a casa una vittoria che forse non avrebbe meritato per quanto visto in campo. E’ una brutta Tezenis quella che esce sconfitta in gara due a Treviglio. Verona a sprazzi ha giocato non con la giusta intensità agonistica e forse la mancanza di un giocatore come Amato si è sentita più del dovuto.

Da sottolineare, tuttavia che Treviglio, pur avendo una minore rotazione, ha dimostrato di essere più cattiva nonostante, a volte, abbia commesso qualche errore di troppo in fase di costruzione del gioco che l’hanno portata a perdere troppi palloni e questo ha inciso sull’esito finale di un match incerto sino agli ultimi secondi.

TABELLINO

REMER TREVIGLIO: Pecchia (0/0, 0/2, 4r), Nikolic 3 (1/7, 5r), Reati 9 (1/1, 2/7, 7r), Caroti 10 (4/9, 0/6, 1r), Palumbo 14 (2/2, 3/7, 5r), D’Almeida 19 (4/5, 1/2, 5r), Manenti ne, Tiberti, Roberts 8 (1/3, 1/6, 3r), Siciliano ne, Borra 2 (1/4, 4r). All. Vertemati.

TEZENIS VERONA: Dieng ne, Ferguson 13 (3/7, 1/4, 7r), Poletti 11 (1/6, 1/2, 7r), Amato ne, Oboe ne, Candussi 21 (4/5, 3/5, 7r), Vujacic 10 (1/5, 1/6, 4r),  Udom (0/1, 0/0, 2r), Quarisa 2 (1/1), Severini 2 (1/1, 0/2), Ikangi 2 (1/3, 0/3, 6r). All. Dalmonte.

Arbitri: Pierantozzi, Costa e Pazzaglia.

Note: Tiri liberi: Treviglio 15/17, Verona 19/25. Percentuali di tiro: Treviglio 21/61 (8/37 da 3, 27 rd, 12 ro), Verona 18/51 (6/22 da 3, 28 rd, 9 ro). Spettatori: n.c..

Pagelle: TREVIGLIO: Pecchia 5, Nikolic 5, Reati 6, Caroti 5, Palumbo 6,5, D’Almeida 7,5, Manenti sv, Tiberti sv, Roberts 5,5, Siciliano sv, Borra 5. All. Vertemati 6. VERONA: Dieng sv, Ferguson 6,5, Poletti 6,5, Amato sv, Oboe sv, Candussi 7, Vujacic 6,5, Udom 5, Quarisa 5, Severini 5, Ikangi 5. All. Dalmonte 5,5.

Il migliore: D’Almeida.

La chiave: La difesa di Treviglio.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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