Neuroscienze e rappresentazione corporea spazio-tempo. Evento alla Società Letteraria 24 settembre

 
 

Neuroscienze. La rappresentazione corporea: muoversi nello spazio e nel tempo“, evento di divulgazione sulle Neuroscienze che si terrà sabato 24 Settembre 2022 alle ore 15.30 presso Sala Montanari, Società Letteraria Piazzetta Scalette Rubiani, 1 a Verona


L’Associazione per le Neuroscienze Giuseppe Moruzzi (1992-2022) si ocupa di divulgazione delle Neuroscienze a Verona. In occasione del trentennale (1992-2022) che scade nel 2022 ha organizzato un evento, con tema “Neuroscienze. La rappresentazione corporea: muoversi nello spazio e nel tempo“, che si svolgerà sabato 24 Settembre 2022 alle ore 15.30 presso Sala Montanari, Società Letteraria Piazzetta Scalette Rubiani, 1 a Verona.
L’evento è gratuito – Posti limitati.

Spazio e tempo sono, assieme al corpo, i limiti naturali del nostro essere.
In una serie di interventi sarà illustrato come il cervello usa informazioni provenienti dal corpo e dall’ambiente per controllare il movimento nello spazio e nel tempo, permettendoci così una varietà di comportamenti, dai più semplici fino alle più alte manifestazioni delle arti espressive.

Relatori dell’evento saranno:
• Angelo Maravita, Università di Milano – Bicocca
• Domenica Bueti, SISSA, Trieste
• Marcella Galbusera, Coreografa, introdotta da Paola Cesari, Università di Verona

     Per cercare di (provare) capire il complesso di discipline oggi note come neuroscienze e la loro applicazione ho contattato la dottoressa Chiara Della Libera1, Ricercatrice in Fisiologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona.
Dottoressa Della Libera, la classica delle domande: che cosa sono le neuroscienze?
Le Neuroscienze comprendono tutti gli ambiti della scienza che indagano il funzionamento del sistema nervoso. Le Neuroscienze Cognitive in particolare mirano a svelare le basi nervose delle funzioni mentali, come ad esempio la memoria, il linguaggio, l’intelligenza ed il controllo del comportamento.
Si indaga in particolare l’attività del cervello, mettendo in luce come le nostre funzioni mentali sono supportate dal funzionamento di diverse strutture cerebrali.
Perché studiare le Neuroscienze Cognitive?
La ricerca in questo ambito ha un’importanza fondamentale, non solo perché permette di conoscere come funziona la nostra mente in condizioni normali, ma anche perché permette di comprendere le alterazioni nel pensiero e nelle capacità mentali che si manifestano in seguito a danni del sistema nervoso.
I risultati ottenuti possono avere implicazioni ad ampio raggio, che spaziano dallo sviluppo di nuovi approcci riabilitativi per pazienti con danni neurologici, alla creazione di tecniche innovative per favorire l’apprendimento in bambini con disturbi dello sviluppo, alla possibilità di ottimizzare l’interazione uomo-macchina nei vari contesti in cui è richiesta.
A che punto è lo studio delle Neuroscienze Cognitive a Verona?
Fin dalla fondazione della Facoltà di Medicina a Verona nei primi anni ’80, inizialmente come distaccamento dell’Università di Padova, e poi come parte dell’Ateneo di Verona, le Neuroscienze sono state uno dei settori di punta della ricerca veronese, che sono germogliate qui grazie ad un gruppo di scienziati provenienti dalla scuola pisana di Giuseppe Moruzzi, uno dei più grandi neurofisiologi italiani del secolo scorso.
Sotto la guida di questi studiosi, fra i quali il prof. Giovanni Berlucchi, uno dei fondatori dell’Associazione Moruzzi, (https://associazionemoruzzi.wixsite.com/eventi/associazione)
si sono formati molti ricercatori che a loro volta sono diventati punti di riferimento a livello internazionale per gli studi sui correlati nervosi della mente.
L’Associazione Moruzzi proprio nel 2022 compie trenta anni, decisamente un bel traguardo, ci racconta brevemente le origin?  
L’Associazione e’ stata costituita nell’anno 1992 dai soci fondatori Proff. Giovanni Berlucchi, Alberto Cangiano, Carlo Alberto Marzi, Efrem Pasino e Giancarlo Tassinari, per iniziativa di quest’ultimo che ne e’ stato presidente per i primi nove anni.
Nell’anno 2001 l’Associazione e’ stata dedicata alla memoria del neurofisiologo Prof. Giuseppe Moruzzi (1910-1986), uno degli scienziati piu’ significativi nel panorama nazionale della seconda meta’ del novecento. Nell’immediato dopoguerra il Prof. Moruzzi fondò a Pisa un centro di ricerca di straordinario prestigio, sia in ambito nazionale che internazionale, per lo studio delle funzioni cerebrali, formando intere generazioni di ricercatori di grande caratura scientifica. I ricercatori che hanno dato vita a questa Associazione provengono tutti da quella importante scuola pisana.
In occasione del trentennale dalla sua fondazione l’Associazione Moruzzi vuole confermare e rafforzare il suo legame con il territorio con un evento culturale dedicato al grande pubblico. Angelo Maravita e Domenica Bueti, formatisi entrambi a Verona e oggi eccellenze internazionali nell’ambito delle neuroscienze, spiegheranno come il cervello elabora lo spazio ed il tempo permettendo così una efficace interazione con il mondo esterno attraverso il movimento.
La discussione sarà arricchita dal contributo artistico di Marcella Galbusera, coreografa e danzatrice, introdotta da Paola Cesari, docente della Sezione di Scienze Motorie dell’Università di Verona.
Ma il coinvolgimento del pubblico non finisce qui, è stato infatti istituito un concorso fotografico aperto a tutti ispirato ai temi affrontati durante l’evento culturale. Infattoi negli spazi della conferenza si terrà la mostra fotografica sul tema “Tempo, Spazio, Corpo”, con proclamazione dei vincitori del concorso per il Premio Neuroscience Art 2022.
La mostra comprenderà i contributi sottoposti al concorso, assieme a lavori di artisti quali Ferdinando Scianna, fotografo e fotoreporter, Silvia Caimi, pittrice, Michela Eccli, illustratrice e fotografa, Valeria Gradizzi, fotografa, Lorenzo Linthout, fotografo e Marco Monari, fotografo e direttore della Nshot Academy.
Alberto Speciale
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1 – Chiara Della Libera è Ricercatrice in Fisiologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona. Si occupa di Neuroscienze Cognitive, il suo interesse riguarda in particolare gli effetti dell’apprendimento e della memoria sul controllo dell’attenzione. Fa parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione Moruzzi, assieme a Silvia Savazzi (presidente dell’Associazione), Sonia Mele, Marco Cambiaghi e Raffaella Mariotti.
 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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