Giacomo Lauri Volpi: mito e storia di una voce, stasera in sala Maffeiana

 
 

Da Verona arriva il “la” alle celebrazioni per il 40° anniversario della scomparsa di Giacomo Lauri-Volpi (17 marzo 1979 – 17 marzo 2019), voce straordinaria della lirica: stasera 14 marzo, nella sala Maffeiana del Teatro Filarmonico alle ore 18, si terrà“IL TENORE GIACOMO LAURI-VOLPI MITO E STORIA DI UNA VOCE TRA DUE SECOLI” – Incontro internazionale con concerto lirico nel 40° anniversario della scomparsa del Tenore di Lanuvio”. Saranno presenti la nipote Carla Lauri-Volpi e le delegazioni d’onore provenienti da Lanuvio (Roma), ove l’artista nacque nel 1892, e Burjassot (Valencia, Spagna), ove morì, e Verona.

In seguito al successo del concerto in omaggio a Beniamino Gigli (23 novembre 2017), è nata l’idea di realizzare qualcosa di simile anche per il collega laziale del tenore recanatese, organizzando una conferenza-concerto attorno alla ricorrenza dei quarant’anni dalla scomparsa. L’opera costante di conservazione e divulgazione della memoria è portata avanti da musicisti e ricercatori dell’associazione “Belcanto Italiano” di Ravenna e del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano “Beniamino e Rina Gigli” di Recanati. Il maestro Mattia Peli e la soprano Astrea Amaduzzi studiano e promuovono, parallelamente alla figura di Gigli, anche quella di Lauri-Volpi con la diffusione di scritti selezionati e con la pubblicazione di documenti che riguardano soprattutto la tecnica vocale.

Tenore di punta al Metropolitan di New York negli anni Venti, si distinse nella “Turandot” di Puccini nella sua prima esecuzione americana (1926) e nella “Luisa Miller” di Giuseppe Verdi. Giuseppe Adami, librettista di “Turandot”, ha affermato che la parte del principe Calaf fu scritta da Puccini pensando proprio alla voce di Lauri-Volpi.

Nel 1973, a 81 anni, incise una selezione di arie musicali operistiche e nel 1977 comparve ancora in pubblico, durante una serata in suo onore al Teatro Real di Madrid, cantando la ripresa di “La donna è mobile” ed esibendo per l’ultima volta il leggendario registro acuto.

L’incontro di stasera inizierà con l’intervento di Bruno Spoleti, amico di Lauri-Volpi ed esperto di vocalità: “Omaggio a Giacomo Lauri-Volpi”; si proseguirà con ascolti al grammofono di dischi originali volpiani, a cura di Alberto Chiàntera – che porterà grammofoni e dischi provenienti da due suoi musei veronesi – alternati con l’esecuzione di arie di Verdi e Puccini interpretate dal soprano Astrea Amaduzzi.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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