Un altro arresto è stato eseguito, nella giornata di ieri, dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona. A finire in manette L.S., marocchino di ventitre anni, irregolare sul territorio nazionale, resosi responsabile del reato di furto aggravato ai danni del negozio “Scout” in corso Cavour.
Erano circa le 15.10 quando lo straniero decideva di fare il suo ingresso nel punto vendita, intenzionato a mettere in atto il suo progetto criminoso. Nello specifico, lo straniero veniva notato dal personale di vigilanza del negozio poiché, con fare sospetto, si aggirava tra gli scaffali prendendo più capi per poi portarsi nel camerino per provarli.
Dopo una ventina di minuti passati nella cabina di prova, si dirigeva di corsa verso l’uscita allarmando le barriere antitaccheggio; a questo punto, la responsabile del punto vendita, tentava di seguirlo ma il ragazzo iniziava a correre facendo perdere le proprie tracce.
Giunti sul posto, agli agenti delle Volanti la responsabile del negozio forniva una dettagliata descrizione del soggetto e la direzione di fuga. Infatti poco lontano, all’altezza di Vicolo Volto San Luca, veniva individuato uno straniero avente le medesime fattezze del ricercato.
Sottoposto a perquisizione personale, addosso allo stesso, veniva rinvenuto un paio di pantaloni, ancora dotato di targhetta che presentava un danno nel punto dove, poco prima, era stata strappata la placca antitaccheggio.
Da un controllo effettuato successivamente presso il punto vendita, oltre al pantalone, lo straniero aveva asportato ulteriori vestiti per un totale di circa 150 euro.
L.S., pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e per stupefacenti e sottoposto alla misura cautelare del Divieto di dimora nella Provincia di Verona, veniva dunque tratto in arresto per furto aggravato e, su disposizione del P.M. di turno, ristretto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato per rito direttissimo fissato nella mattinata odierna.
Questa mattina, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere, in attesa della celebrazione dell’udienza rinviata al 7 settembre 2018.
