Calzedonia: tutto pronto per la finale di andata di Challenge Cup 

 
 

La città di Verona si prepara a vivere la sua prima finale europea di volley. Alla prima partecipazione continentale la Calzedonia Verona ha subito conquistato l’accesso all’atto finale ed i gialloblù contenderanno il trofeo alla formazione del Fakel Novy Urengoy, quarta forza del campionato russo.
Mercoledì l’appuntamento è alle ore 20.30 al PalaOlimpia nel primo atto della serie finale che successivamente verrà replicata con la gara di ritorno domenica alle 18.00 locali (15.00 italiane), match che assegnerà il trofeo.
“Giochiamo la finale contro una bella squadra – ha esordito il tecnico della Calzedonia Verona, Andrea Giani – giovane e molto fisica con alcuni talenti importanti. Sarà bello perché ci sarà tutto il pathos di una finale contro una squadra russa di livello. Saranno partite di spessore, vogliamo entrarci dentro fin da subito e far pesare il fattore campo nella prima partita”.
Sul cammino europeo della propria formazione, Giani prosegue: “E’ positivo il fatto che con pazienza abbiamo passato tutti i turni. E’ stata un’esperienza nuova per tutti. La pallavolo giocata in Europa è una pallavolo diversa rispetto a quella giocata in Italia quindi abbiamo la possibilità di confrontarci contro giocatori e sistemi di gioco nuovi rispetto a quelli del nostro campionato”.
Il Fakel Novy Urengoy è formazione di spessore, quarta nel proprio campionato, dietro le corazzate di Kazan, Mosca e Belgorod. Giani inquadra così la formazione russa: “E’ una squadra che ha due giocatori di posto quattro molto fisici e molto tecnici con un palleggiatore capace di spingere la palla in maniera molto precisa e veloce. Il loro centrale, Vlasov, ha una fisicità che in Italia è difficile da vedere. Il Fakel è una squadra che sa stare in campo anche con agonismo che in Russia sta facendo molto bene”.
Sul periodo della Calzedonia Verona, il tecnico sottolinea: “Nell’ultimo periodo sono state partite di non ritorno, come delle finali. Quando affronti quella partita che ti permette di andare avanti, devi dare tutto te stesso, andando anche al di là del giocare bene o giocare male. Queste sono partite di alto livello che non sempre riesci a fare in campo quello che vorresti fare contro avversari forti. Questo è proprio il primo aspetto, la disciplina interna che permetta di stare in partita anche quando il gioco si fa duro”.
La finale di Challenge Cup rappresenta un altro punto importante nella crescita della formazione scaligera, iniziato da tre stagioni. “E’ un bellissimo percorso – ha concluso Giani – Tre anni fa, da quando abbiamo iniziato questo progetto, abbiamo iniziato a programmare e questo ha fatto la differenza. E’ stata implementata la struttura societaria e la parte sportiva, permettendoci di fare i giusti passi. Questa programmazione ci permette ora di giocare una finale europea che ripaga tutti degli sforzi fatti”.
Uros Kovacevic, intanto,  chiama a raccolta il pubblico di Verona e per fare questo non usa mezzi termini: “Invito tutti al PalaOlimpia, siamo in finale. Per noi che scendiamo in campo il pubblico può essere il settimo giocatore in campo”. Lo schiacciatore della Calzedonia Verona, poi, continua: “Vogliamo conquistare questo trofeo, questo è il nostro obiettivo e secondo me se giochiamo come nell’ultimo periodo possiamo vincere questa Challenge Cup. Nell’ultimo periodo, dopo il Benfica, abbiamo dato dimostrazione di essere in forma giocando una buona pallavolo dimostrando di poter ambire a traguardi importanti”.

Sulla formazione russa, Kovacevic aggiunge: “Non conosco bene l’Urengoy. Conosco qualche giocatore, i russi sono sicuramente forti fisicamente ma noi non dobbiamo pensare a come giocano o alle loro caratteristiche. Quello che dobbiamo pensare è solamente il gioco che mettiamo in campo nella nostra metà del terreno di gioco”.
La CEV ha designato i due arbitri per la gara di andata della finale di Challenge Cup tra Calzedonia Verona e Fakel Novy Urengoy. A ricoprire il ruolo di primo arbitro sarà il sig. Dejan Rogic, dalla Serbia, il quale sarà coadiuvato dal sig. Saadettin Deneri, dalla Turchia.

La formazione russa del Fakel Novy Urengoy è arrivata nel frattempo a Verona nella serata di lunedì. Con un volo proveniente da Mosca, il Fakel è atterrato a Venezia intorno alle ore 22.00 e successivamente la squadra si è trasferita in terra scaligera.
Nella giornata di martedì è previsto il primo allenamento al PalaOlimpia, dalle ore 18.30 alle ore 20.00. Mercoledì mattina l’allenamento di rifinitura per i russi verrà svolto dalle 10.00 alle 11.30, appena prima della Calzedonia Verona che invece scenderà in campo dalle 11.30

Velox Servizi sarà sponsor match della finale di andata di Challenge Cup tra Calzedonia Verona e Fakel Novy Urengoy, in programma mercoledì 30 marzo al PalaOlimpia. Velox Servizi rafforza così la sua collaborazione con la società scaligera, iniziata da questa stagione sportiva con l’inserimento del proprio marchio aziendale sulle maglie di Baranowicz e compagni, sia nelle gare delle competizioni italiane sia in quelle europee. Velox Servizi è un’azienda specializzata nell’outsourcing alberghiero, in soluzioni professionali per il pulito e in interventi speciali, fondata nel 1990 da Gianmaria Villa, oggi Presidente dell’azienda che conta oltre 1.000 dipendenti.

Il Presidente di Velox Servizi, Gianmaria Villa dichiara: “Si tratta di un evento storico per Verona e mai come ora, in un momento così importante, abbiamo deciso di essere vicini alla nostra città e soprattutto alla squadra nella speranza che sia di buon auspicio per il raggiungimento di un prestigioso traguardo”.

 
 

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