All-in! Arriva il catalogo “madre” di tutti i Musei Civici veronesi

 
 

Finalmente sono visibili al pubblico tutte le collezioni dei Musei civici veronesi.
L’occasione è offerta dalla pubblicazione, strutturata in tre volumi, di un catalogo scientifico su tutti i dipinti e le miniature appartenenti alle collezioni comunali d’arte.

Il progetto editoriale, nello specifico il volume sulle opere dalla metà del XVI alla metà del XVII secolo, sarà presentato mercoledì 27 marzo, alle 17.30 alla sala Galtarossa al Museo di Castelvecchio. L’opera è realizzata dal Comune di Verona – Musei civici in collaborazione con Agsm e Amici dei civici musei d’Arte di Verona.

L’incontro, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, è a cura di Paola Marini, Ettore Napione e Giovanni Peretti. Interverranno Vittoria Romani dell’Università di Padova e Bernard Aikema dell’Università di Verona.

La collezione dei dipinti antichi dei Musei civici comprende circa 2900 opere, delle quali poco meno di cinquecento sono oggi accessibili al pubblico e agli studiosi nelle due sedi del Museo di Castelvecchio e del Museo degli AffreschiG.B. Cavalcaselle” alla Tomba di Giulietta.

Questo patrimonio è in gran parte poco conosciuto, perché la divulgazione e la ricerca hanno sempre privilegiato la collezione esposta permanentemente. La pubblicazione di un catalogo completo era, quindi, attesa da lungo tempo. Il progetto prevede tre volumi disposti in ordine cronologico. Il primo, pubblicato nel 2010, comprende le opere databili tra la fine del X e l’inizio del XVI secolo, in totale 400 schede. Il secondo, che contiene seicento schede, si concentra invece sul secolo più ricco e documentato della tradizione artistica cittadina, dal 1530 circa alla peste del 1630. Oltre al gruppo dei dipinti di Paolo Caliari e della sua bottega, sono presenti opere dei più importanti pittori veronesi del periodo, da Paolo Farinati a Domenico e Felice Brusasorzi, agli artisti usciti dalla scuola di quest’ultimo come Sante Creara, Claudio Ridolfi, Pasquale Ottino, Alessandro Turchi, Marcantonio Bassetti. Significativi anche il nucleo della pittura veneta e di quella nordica, fiamminga e olandese.
Nel terzo volume, infine, saranno raccolti i dipinti del Seicento e del Settecento.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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