13 artisti per tenere vive memorie e identità del Quartiere Filippini

 
 

Mantenere viva la tradizione e l’identità del quartiere Filippini, attraverso le opere degli artisti del rione in riva all’Adige.

Dal 16 al 25 ottobre si svolgerà in Sala Birolli, in via Macello, la 20^ edizione della mostra “Artisti Filippinati, organizzata dalla Circoscrizione 1^ in collaborazione con il Comitato Rionale dei Filippini.
Saranno esposti lavori di 13 artisti, tra pittori e scultori, professionisti e amatori, alcuni dei quali scomparsi negli anni, nati, vissuti o che hanno la sede lavorativa ai Filippini.

La mostra “Artisti Filippinati” vuole essere quello che un tempo era l’Autunno Filippinato, un insieme di piccoli eventi che mobilitavano ed animavano il rione creando un clima partecipativo, con momenti di aggregazione.
Un vero e proprio luogo d’arte e di artisti che, rimasto isolato tra l’Adige e San Fermo durante la guerra, ha successivamente vissuto una vita propria, a testimonianza della quale sono la presenza di quattro gallerie d’arte, un teatro e botteghe di artigianato artistico.
Le opere in mostra nella ventesima edizione sono di Gian Antonio De Maldè, Roberta Facchin, Marilena Garofolo, Marco Giacomozzi, Adriano Cherubini, Paola Giusti, Giorgio Grumini, Fernanda Marconcini, Licia Massella, Mauro Nicolini, Florindo Romano, Michele Tarasco, Luciano Tarasco, oltre alle opere di importanti artisti storici del rione quali: Giovanna Bergamaschi, Romano Borghesi, Carlo Gorni, Carlo Marchi, Adriano Urbenti, Gianni Zardini.

L’inaugurazione sarà domenica 16, alle 16, l’esposizione si potrà visitare tutti i giorni fino al 25 settembre, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, con ingresso gratuito. La mostra è stata presentata questa mattina in sala Delaini dal presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai, dalla presidente della Commissione Cultura Alessandra Salardi e per il Comitato Rionale Filippini dal presidente Pierantonio Turco, Roberta Facchin e Aldo Isalberti.

E’ un evento culturale che sento molto – ha spiegato il presidente Dalai – dal momento che in passato sono stato ‘filippinate’ di adozione in qualità di presidente del Canoa Club Verona in Corte Dogana, proprio nel cuore del quartiere. L’invito è di partecipare numerosi a questa iniziativa, perché merita sicuramente venire a conoscere l’arte e la storia di questo storico rione”.
Il quartiere dei Filippini è un po’ nascosto, ma molto vivace e attivo dal punto di vista artigianale e anche commerciale – ha detto Salardi -. Per questo vale la pena frequentarlo e conoscerlo bene, perché ha una storia interessante, e questa mostra conferma l’impegno e il fermento che lo contraddistinguono”.
Il nostro rione – ha aggiunto il presidente Turco – era un quartiere povero abitato da tanti artisti, da qui l’idea di fare una mostra che ha riscosso tanto successo e alla quale tutti vogliono partecipare con entusiasmo”.

 
 

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