Il Ministro dell’Interno Piantedosi e il Presidente della Regione del Veneto Zaia hanno firmato ieri, 30 marzo, un protocollo d’intesa per l’attuazione nel territorio regionale del Numero Unico di Emergenza europeo (NUE 112).
L’intesa prevede un protocollo operativo, per il quale sarà composto un tavolo tecnico che sarà composto da cinque rappresentanti dell’Amministrazione dell’Interno e altrettanti della Regione. Secondo il testo sottoscritto, il protocollo operativo dovrà essere redatto entro sei mesi dalla prima riunione del tavolo tecnico. Il protocollo operativo determinerà, inoltre, la collocazione delle CUR, le Centrali Uniche di Risposta, sulla base delle quali è organizzata la rete delle sinergie richieste dagli interventi.
In tutti i territori dove è implementato, il NUE si può chiamare gratuitamente – per richiedere l’intervento urgente di Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, assistenza sanitaria e soccorso in mare – sia da rete fissa sia da quella mobile anche quando il telefono non ha SIM, è bloccato o non ha più credito disponibile. Nelle regioni dove sono attive le centrali uniche di risposta, il numero unico per le emergenze è attivabile anche tramite l’app Where Are U, che consente di chiamare la CUR e inviare direttamente la propria posizione. L’applicazione è accessibile anche ai non udenti.
- Regione Piemonte
- Regione Valle d’Aosta
- Regione Liguria
- Regione Lombardia
- Regione Friuli Venezia Giulia
- Regione Sicilia
- Regione Lazio distretti Telefonici 06 e 0774
- Provincia Autonoma di Trento
- Provincia Autonoma di Bolzano
- Regione Marche
- Regione Umbria
- Regione Toscana
Tra non molto quindi, anche in Veneto, si potrà utilizzare il 112 per richiedere urgentemente un intervento: delle Forze di Polizia (112, 113, 1170), dei Vigili del Fuoco (115) e dell’assistenza sanitaria (118).
Alberto Speciale