Tosi scrive al Prefetto

 
 

Una maggiore presenza sul territorio cittadino di uomini delle Forze di Polizia ed un più attento controllo sui soggetti dediti a quotidiane attività di accattonaggio e vendita abusiva di materiale vario. E’ quanto chiederà il Sindaco Flavio Tosi nella comunicazione che trasmetterà nelle prossime ore al Prefetto Salvatore Mario Mulas in riferimento ai ripetuti episodi avvenuti in questi giorni nel centro storico, tra piazza Bra, via Mazzini e piazza Erbe, nell’area di arrivo dei bus turistici all’ex Gasometro, in piazza Isolo e nella zona di Veronetta, da parte di profughi ospitati nel capoluogo veronese. “La situazione rischia di diventare insostenibile – dichiara il Sindaco Tosi, che sottolinea – solo il costante controllo da parte di agenti in borghese e in divisa della Polizia municipale, coadiuvate dalle altre Forze dell’Ordine, è di impedimento allo svolgersi quotidiano in città di attività irregolari da parte di una decina di soggetti che rientrano nel piano profughi a Costagrande e all’ostello della Gioventù. Alcuni di questi sono già stati individuati dalle pattuglie e i nominativi saranno posti all’attenzione del Prefetto di Verona per una loro immediata esclusione dal progetto di assistenza dello Stato. In altri casi si tratta sempre dei medesimi cittadini comunitari che, sentendosi intoccabili, perseverano in atteggiamenti scorretti. Nella zona di piazza Isolo e Veronetta, ad esempio la presenza di profughi unitamente a soggetti comunitari – rom senza fissa dimora – può diventare nel tempo motivo di insicurezza per i residenti e i commercianti della zona”.

 
 

1 COMMENTO

  1. Ogni tanto il Sindaco esce dall’apnea e cavalca la banalità. L’importante per Lui sembra tener distante il degrado in cui Verona è caduta dopo la sua rielezione del 2012. La lista delle schifezze da sottoporre al Sindaco Tosi, in quanto 1° Responsabile, è molto lunga. Dall’area ex Tiberghien, a Lungadige Capuleti ancora chiuso, dagli ascensori del parcheggio ex Gasometro all’Arsenale al Giarol Grande, dal Filobus al Traforo delle Torricelle, da Via della Repubblica all’Esselunga in Zai, dall’immoralità di alcuni dei suoi più fidati collaboratori, ai vari progetti, tipo Cimitero verticale o copertura dell’Arena, utili solo a foraggiare consulenze esterne a spese dei cittadini che pagano le tasse. Fallimento della Fondazione Arena e superficialità nell’affare Castelvecchio sono sotto gli occhi di tutti. Tanto per non ricordare la mostra della pittrice Pinna alla Granguardia che è costata l’immediato allontanamento da Verona del marito Bruno Biagi (comandante della Guardia di Finanza). Purtroppo per i veronesi è svanita la speranza che l’ex leghista che inciucia col duo Alfano-Renzi, si candidasse a guidare ROMA.

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