Torna libera l’aquila di mare soccorsa a Zevio

 
 

Torna finalmente a volare libera l’aquila di mare salvata a Zevio ad agosto dello scorso anno – il rapace era stato infatti trovato appollaiato sul cartello stradale di ingresso del paese, attirando lo sguardo di tanti curiosi e facendo in pochi giorni il giro del web.

Ad intervenire sono stati prontamente i volontari dell’Associazione VERDEBLU, che hanno preso in carico il maestoso esemplare di 85 centimetri di altezza e quasi tre metri di apertura alare.

Quando era stata soccorsa era gravemente denutrita e piena di parassiti ed è stata necessaria una lunga riabilitazione, possibile grazie alle cure del veterinario Matteo Trevisani e di tanti volontari.

Per liberare il rapace è stata scelta l’oasi Wwf del Busatello a Gazzo Veronese dove erano presenti anche il sindaco Stefano Negrini e Antonello Panuccio, sindaco di Castel d’Azzano, la polizia provinciale, i carabinieri forestali e l’associazione ambientalista Avatar degli alberi.

«La più bella liberazione in 20 anni di attività» ha detto Fabrizio Croci, il presidente di VerdeBlu, mentre l’aquila ritrovava la libertà. Adesso il rapace verrà monitorato per assicurarsi che tutto vada nel miglior modo possibile e niente, e nessuno, possa metterlo nuovamente in pericolo.

 

 
 
Classe '93, idealista per scelta, decido di laurearmi in Lettere e di seguito in Editoria e giornalismo all’Università di Verona. Adoro leggere e collezionare libri antichi che cerco in modo quasi maniacale nei mercatini di tutta Italia. La curiosità mi trascina sempre alla ricerca di storie da raccontare e al giornalismo affianco la passione per la fotografia convinta che le immagini possano descrivere con immediatezza la nostra realtà. Pratico judo da tanti anni nella speranza di diventare, se non invicibile, almeno più saggia.

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