“Tommasi sindaco? Ma…’Chi l’ha visto?'”; i dubbi di Verona Domani

 
 

Per settimane di fila impegnato quotidianamente in quel di Treviso e Vicenza a fare campagna elettorale per i sindaci del PD alle amministrative. Poi, decine di inaugurazioni di campetti di calcio e tornei sportivi giovanili tra la sua Sant’Anna d’Alfaedo e contrade della Lessinia. Successivamente, la prestigiosa ed importante trasferta oltreoceano ad Harvard (non è dato sapere argomenti del forum, costo della trasferta e quali siano stati i ritorni di immagine e i benefici per la città di Verona ed i suoi cittadini da questa missione internazionale). Appena rientrato dagli USA, il primo cittadino convoca subito la sua “squadra” di assessori, consiglieri e capocorrenti vari della sua maggioranza per fare il punto (finalmente, diciamo noi) sulla città, i suoi problemi e sull’operato della sua amministrazione. Dove? In Municipio si penserà, o presso uno dei cantieri della Tav o del Filobus. O in uno dei tanti quartieri degradati e a rischio droga e delinquenza ovviamente. Nulla di tutto ciò. Dopo settimane, se non mesi, di assenza dalla città per impegni istituzionali vari, Tommasi convoca i suoi amministratori in una baita di Erbezzo.

Il consigliere comunale di Verona Domani Paolo Rossi interviene sulle numerose trasferte ed impegni fuori città del sindaco Tommasi, denunciandone la cronica assenza dalla vita reale e dai problemi sempre più gravi che interessano Verona.
Crediamo di interpretare il pensiero e le critiche della maggioranza dei cittadini di Verona e dell’opinione pubblica – prosegue Rossi.
Basta infatti sfogliare i quotidiani locali per leggere quotidianamente decine di lettere, a dir poco infuocate, contro l’attuale amministrazione e la totale assenza del primo cittadino dai quartieri, dai problemi e dalle criticità che negli ultimi mesi stanno diventando sempre più numerosi e drammatici. Un sindaco fantasma, totalmente assente, che non trova di meglio che volare negli Usa ad “autolodare” il proprio modello amministrativo, non si sa su quali basi o dati, o a fare summit di partito con i suoi collaboratori in mezzo ai pascoli e nei suggestivi scenari montani di Erbezzo.
Il tutto
– afferma il consigliere di Verona Domani – mentre la città affoga tra mille problemi: delinquenza dilagante, baby gang ormai fuori controllo, cantieri mal gestiti in ogni angolo della città, pantegane che oramai fanno a gare per numero a quello dei turisti, caos nelle aziende partecipate e tanto altro. Comprendiamo che sia sicuramente più piacevole parlare di questi temi al fresco, in una baita della Lessinia, tra formaggi e gnocchi di malga. Ma forse sarebbe meglio che Tommasi e i suoi assessori si riunissero ogni tanto, magari andando di persona, presso la stazione di Porta Nuova, o presso le Golosine, o presso l’infinito cantiere di Ponte Nuovo. Sarebbe sicuramente più utile – conclude Rossi.

 
 

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