Ruba un trolley a bordo treno e tenta inutilmente di fuggire

 
 

Un marocchino di 23 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato perché ha rubato, assieme ad un complice, un trolley a bordo treno. 

Nello specifico il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di domenica scorsa quando un viaggiatore a bordo di un treno Alta Velocità, durante la fermata in stazione a Verona Porta Nuova, ha notato due ragazzi salire a bordo sprovvisti di bagaglio e, dopo aver frettolosamente ispezionato la carrozza, sono scesi repentinamente con il bagaglio di un ignaro viaggiatore.

La tempestività della segnalazione e la descrizione dei ragazzi fornita immediatamente al Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria mediante il Capo Treno, ha permesso di visionare in tempo utile le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza della stazione ferroviaria e del Piazzale XXV Aprile antistante, tracciando i loro spostamenti verso l’uscita dalla stazione  ed indirizzando le ricerche di una pattuglia della Polizia Ferroviaria verso la zona delle partenze degli autobus urbani dove, uno degli autori, è stato individuato e fermato già a bordo pronto ad allontanarsi con la refurtiva.

Dopo averlo accompagnato in ufficio, gli agenti della Polizia Ferroviaria veronese hanno ulteriormente approfondito il controllo. Dalla perquisizione infatti, nella tasca dei pantaloni del giovane vi era occultato un involucro contenente 13 grammi di cannabinoidi, oltre ad una scatola di farmaci ansiolitici/antiepilettici, meglio conosciuta come droga da “sballo” tra i giovani.

Lo straniero, irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato con destrezza, traffico di stupefacenti e ricettazione, oltre ad essere stato denunciato in quanto inottemperante al Decreto di Espulsione emesso dal Prefetto di Torino un anno fa.

Al termine del processo per direttissima, il giudice ha disposto nei confronti del giovane il divieto di dimora nella provincia di Verona, rinviando il giudizio nel mese di settembre, rimettendolo temporaneamente in libertà.

Con il nulla osta del Tribunale, ricorrendone i presupposti, nei suoi confronti è stato applicato immediatamente, da parte dell’Ufficio immigrazione della Questura, un nuovo provvedimento di espulsione dal territorio nazionale ed il contestuale invito a lasciare il Paese.

 
 

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