Referendum: Sovranità sostiene il sì

 
 

Sì contro gli interessi delle multinazionali, dei privati e delle aziende straniere presenti nelle nostre acque territoriali.

Sì per non sacrificare le nostre coste, la pesca ed il turismo agli interessi di multinazionali straniere.

Sì perché nel nostro mare e sul nostro petrolio vogliamo solo ENI (azienda pubblica)

“Le trivelle che il referendum del 17 aprile vuole fermare hanno poco a che fare con l’interesse nazionale, la ricerca e lo sviluppo, molto, invece, con gli interessi delle multinazionali che fanno il bello e il cattivo tempo nel Mediterraneo, nelle nostre acque territoriali, a poche miglia dalla costa. Per questo Sovranità Verona si schiera per il Sì al referendum”. 
Lo comunica il responsabile provinciale di Sovranità, Avv. Roberto Bussinello, in una nota. “Avallare le trivellazioni – prosegue l’Avv. Bussinello – avrebbe senso solo se l’intera ricerca fosse gestita da un soggetto nazionale, che garantisse metodi, regole, standard ecologici adeguati e soprattutto gestisse le risorse conseguenti apportando un effettivo beneficio alle popolazioni locali. La gran parte delle compagnie che sono presenti nel nostro mare sono invece imprese private e straniere e le popolazioni locali ne guadagnano unicamente danni ambientali, inquinamento, contrasto alla pesca e al turismo. Per tutti questi motivi, è giusto votare Sì e fermare le trivelle”.

 
 

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