Polo Museale unico all’Arsenale. Croce: “Facile ed economico”

 
 

“Un polo museale unico, che riunisca in un unico grande complesso i tanti e piccoli musei cittadini. Non abbiamo bisogno di project financing o elucubrazioni cervellotiche, l’Arsenale è il posto adatto per dare un senso alle esigenze turistiche dei visitatori stranieri”.

 

Ad indicare la strada da seguire per far risplendere l’attuale fatiscente Arsenale è l’Avv. Michele Croce, leader di Verona Pulita, che poi aggiunge:

 

“L’Arsenale così com’è, senza bisogno di progetti faraonici di lucratori privati, semplicemente ristrutturandolo ed unendolo attraverso il ponte scaligero al prospiciente Castelvecchio, diverrebbe un unico e grande polo museale unico naturale. E già pronto. Basterebbe solo far confluire al proprio interno le opere degli altri musei che riceverebbero così nuovo splendore in una nuova grande area dedicata che vada da Castelvecchio, che ospiterebbe i reperti medievali di Verona, all’Arsenale stesso, che riceverebbe le collezioni antiche e quelle moderne”.

 

Considerazioni che Croce approfondisce ulteriormente spiegando:

 

“Da tempo auspico tale soluzione. L’ho indicata nel mio libro (“La rivoluzione dei veronesi” ndr) insieme alle modalità per raggiungere lo scopo. Il Comune ha a disposizione 12 milioni di euro e almeno altrettanti potrebbe ottenerli dai fondi europei (già stanziati nel MFF: Multy-Annual Financial Framework). L’operazione, oltre a dare lustro all’Arsenale, da troppo tempo dimenticato, consentirebbe di sfruttare meglio la risorsa turistica. Infatti, i dati che individuano Verona quale quarta città per flussi di visitatori sono da chiarire: l’indotto è veicolato soprattutto dal Lago di Garda, che attira tre quarti dei turisti in arrivo, non certo (e purtroppo) dalla città, ove arriva solo un quarto dei turisti”.

 

“L’obiettivo – conclude Croce – è di sfruttare l’Arsenale per creare unendolo a Castelvecchio un polo culturale ommibus virtuoso, il primo in Italia sulla scia degli esempi del Louvre o del British Museum. Lontano da interessi privatistici e senza ulteriori e dannose spese. Purtroppo le soluzioni semplici, logiche e pulite, non piacciono a questa amministrazione, più incline a vendere aree commerciali, progettare cimiteri verticali, erigere ruote panoramiche o pensare di coprire l’Arena..”

 
 

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