Peba, finalmente! Il festival “Non c’è differenza” affianca i piani per eliminare le barriere architettoniche

 
 

“Le barriere in Borgo Venezia”: se ne parla in  una tavola rotonda giovedì 29 novembre 2018, dalle 17, al centro Tommasoli di via Perini, 7, Verona.

Un tema che è stato la battaglia della compianta Nicoletta Ferrari – che dal 2012 si è adoperata per schedare luoghi ed eventi accessibili in città – e che viene ora portato avanti dalla sua associazione DisMappa, nonchè da altri attivi soggetti, come l’associazione scaligera Genitori Tosti In Tutti I Posti onlus, che in questa occasione ha riunito i principali attori per presentare, anche in periferia, quanto avviato dall’autunno 2017 dalla corrente amministrazione per, finalmente, attuare i PEBA-Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, previsti da una legge nazionale emanata nel 1989.

Limitare o impedire la mobilità alle persone con disabilità non eliminando le barriere costituisce reato in base alla convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità e reato in base alla legge nazionalele 67/2006. Nicoletta avrebbe dovuto aprire la tavola rotonda, perciò a lei è dedicato l’evento ed  il festival in cui è inserito e al quale da due anni collaborava per l’organizzazione, “Non c’è differenza“, giunto alla sua V edizione e organizzato dal Teatro Scientifico, dal 28 novembre al 6 dicembre 2018.

Confestampa 2017

Ad introdurre l’incontro di giovedì 29 sarà Isabella Caserta, direttore artistico del festival; interverranno poi la vicepresidente di Dismappa Daniela Brunelli e la presidente della sesta circoscrizione Rita Andriani, che presenterà la situazione e lo stato dell’accessibilità in borgo Venezia, zona della città che conta oltre 30.000 persone su un’estensione di quasi 5 ettari. 

Parlerà anche l’assessore Ilaria Segala, che ha la delega specifica per l’abbattimento delle barriere architettoniche e che illustrerà il progetto dedicato ai negozi, per cui ha coinvolto anche la locale accademia di belle arti per creare un lògo/vetrofania da esporre in vetrina, a segnalare l’accoglienza alle persone con disabilità. A seguire, la presentazione di Renato Fongaro, titolare della omonima farmacia, che in borgo Venezia ha progettato e realizzato un ‘entrata completamente accessibile, con campanello di chiamata e posto di sosta dedicato.

A finire, spazio al lavoro dell’associazione Genitori Tosti, il prototipo del bagno pubblico 4all: non semplicemente un bagno accessibile, ma proprio per tutti, come spiegherà la presidente Alessandra Corradi.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Verona, dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli architetti e la media partnership di Verona-In che comprende architetti, urbanisti, pensatori, artisti.

Il centro Tommasoli è completamente accessibile. L’incontro è aperto a tutti, specialmente a chi ha a che fare con le barriere, ma non sa come abbatterle e quali strumenti esistono per farlo. Infoline 339.2118094

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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