Lotta alla criminalità organizzata. Il Sindaco incontra il Ministro

 
 

Il Ministro dell’Interno ha risposto positivamente alla richiesta del sindaco di Verona. A breve verrà calendarizzata la data dell’incontro a Roma, al Viminale. In quell’occasione il primo cittadino insieme all’assessora alla Sicurezza, Trasparenza e Legalità e ai rappresentanti dell’associazione Avviso Pubblico consegnerà personalmente al Ministro la lettera sottoscritta dai 98 sindaci veronesi che chiede il distacco presso la Procura della Repubblica di Verona di un magistrato della Direzione Distrettuale Anti Mafia (D.D.A.) della Procura della Repubblica presso il tribunale di Venezia e l’istituzione di una sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafia.

Nell’incontro verrà approfondita la richiesta di dotare il territorio veronese di quegli strumenti ritenuti necessari e fondamentali per combattere la mafia e la criminalità organizzata, una necessità avvertita ormai da anni e confermata dalle relazioni e dai dati della Direzione investigativa antimafia, e per la quale l’Amministrazione si è mossa fin da subito coinvolgendo tutti i Comuni della Provincia per un’azione corale e condivisa. Il risultato è stata la lettera indirizzata ai ministri dell’Interno e della Giustizia e ai parlamentari veronesi per finalizzare la richiesta, un risultato storico per la coralità e la rapidità della risposta.

Il documento è stato illustrato lo scorso 29 aprile in municipio, alla presenza del sindaco, dell’assessora alla Sicurezza, Trasparenza e Legalità, del presidente della Provincia, del coordinatore provinciale di Avviso Pubblico a Verona e di tutti i sindaci del territorio provinciale, concordi nell’affermare che il diritto alla legalità non ha colore politico, perché la legalità è un diritto fondamentale dei cittadini, e chiunque è al governo di una comunità sa che assicurarne il rispetto è un suo compito, un suo dovere. Significativo poter dare questa notizia proprio il 9 maggio, anniversario della morte di Peppino Impastato, tra i massimi esempi di contrasto alla criminalità organizzata.

“Il contrasto alla criminalità organizzata non ha e non deve avere colore politico. Contrastare le mafie significa difendere la libertà delle persone e la qualità della vita e per questo confidiamo che tutte le forze in campo operino nella medesima direzione per fornire ai nostri territori i presidi che i cittadini meritano”, afferma l’assessora alla Sicurezza, Legalità e Trasparenza.

 
 

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