L’alba del topo d’appartamento a San Michele; arrestato 26enne moldavo

 
 

Nella mattinata di venerdì 17, come faceva tutti i giorni prima di recarsi al lavoro, un residente di San Michele Extra è uscito di casa alle 5:30 per gettare la spazzatura, ma questa volta ha notato una figura sospetta che si aggirava furtivamente tra le automobili in sosta lungo Via Prà Molin.

L’uomo, munito di torcia elettrica, sbirciava all’interno degli abitacoli con il chiaro intento di trovare qualcosa da rubare. Il cittadino si è nascosto ed è rimasto ad osservare lo sconosciuto, finché non lo ha visto approfittare della porta lasciata aperta, per introdursi proprio a casa sua.
Lo ha raggiunto quando il ladro era già in salotto e tra i due è nata una colluttazione. Il trambusto ha svegliato la moglie del padrone di casa, che ha subito allertato i Carabinieri.

I militari, già nella zona, sono intervenuti subito dopo ed hanno fermato il responsabile, ovvero un ventiseienne moldavo residente in Provincia e gravato da numerosi precedenti. Nello zainetto che teneva in spalla, lo straniero custodiva uno sfollagente, un coltellino ed altri arnesi, nonché un computer portatile.
I Carabinieri sono riusciti a rintracciare il proprietario del PC ed hanno scoperto che il dispositivo era la refurtiva di un furto consumato la notte precedente, su una autovettura parcheggiata in via Solferino.
Il dispositivo è stato riconsegnato alla persona offesa. Il moldavo, invece, è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina impropria e per la ricettazione del PC.

 
 

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