Inaugurato il giardino in una scuola, dedicato ai piccoli scomparsi Michele e Tommaso

 
 

Da oggi i bambini e le bambine della scuola primaria di Mizzole hanno due angeli che li accoglieranno, quando arriveranno alla mattina, e li saluteranno quando usciranno per tornare a casa. Sono Michele e Tommaso, i due piccoli che hanno perso la vita tragicamente nell’estate 2021 tra le malghe della Lessinia e che sono ricordati sulla targa installata nel nuovo giardino della scuola inaugurato stamattina.

Uno spazio che sembrava destinato a diventare un parcheggio e che invece diventerà in via sperimentale il nuovo ingresso della scuola, per entrare e uscire in sicurezza da scuola, e sarà tutto a disposizione degli alunni e delle alunne per giocare ma anche fare attività outdoor.

Nel giardino si potranno svolgere tante attività outdoor, prima tra tutte, visti i bellissimi olivi presenti, la raccolta delle olive, che si terrà tra ottobre e novembre con l’aiuto dei genitori e dei nonni. Inoltre, grazie a fondi del Pnrr, sono stati acquistati tavoli e sedie per fare attività di animazione alla lettura, e a breve sarà a disposizione anche un laghetto artificiale per l’allevamento dei girini. Una modalità didattica che favorirà un approccio pratico alle scienze, con anche l’osservazione dei formicai, delle piante e la loro classificazione, il tutto impreziosito dall’utilizzo di strumenti informatici. Grazie al supporto dei genitori infatti è stato installato un wi-fi esterno, per poter fare lezione al meglio senza dover tornare in classe. 

L’inaugurazione del giardino è stata questa mattina, con i bambini, le bambine e gli insegnanti che, insieme alla dirigente dell’IC 17 Montorio-Verona Paola Catanzaro, hanno accolto i familiari di Michele e Tommaso, alcuni genitori, il sindaco, l’assessora alle Politiche educative e scolastiche, la presidente della Circoscrizione 8^ e il consigliere comunale presidente della Commissione consiliare 2^.

“La quotidianità di questi spazi rendono onore, merito e cercano di ridare sorriso a quelli che sono i ricordi di tutti, familiari, amici, amiche, la cittadinanza e personalmente di Tommaso e Michele – ha detto il sindaco -. Sono cresciuto giocando attorno a delle ghiacciaie, mio nonno ha lavorato nelle ultime presenti a Sant’Anna d’Alfaedo, e potete immaginare cosa è stato per la comunità montana dei Lessini la tragedia che ci ha colpito, per le vostre famiglie e per il ricordo di Michele e Tommaso. In questi momenti si rischia di dire delle banalità, ma l’emozione che provo mi fa dire che dobbiamo in qualche modo dare un senso a tutto questo. Non è semplice e nemmeno facile, ma aver avuto l’idea di mettere a disposizione dei bambini e delle bambine questo spazio, nel nome di Michele e Tommaso, è il modo migliore per dare un senso a quello che non ne ha. Oggi rappresento tutta la comunità che si stringe attorno alle loro famiglie, e mi auguro che questo spazio possa divenire un luogo in cui bambine e bambini possano conoscersi, far nascere amicizie e legarsi a questa vicenda e a questo racconto. Il percorso è già stato intrapreso, rispetto ad un prodotto come le olive che si ripete tutti gli anni, una cosa che ci lega e non ci fa dimenticare. Le scuole come sappiamo sono spesso viste come un costo, come un problema, una manutenzione continua o un luogo dove si discutono più i problemi. Invece si dimentica che sono davvero il sedimento del nostro presente e del futuro, per questo l’impegno dell’Amministrazione è dare sempre più qualità e attenzione alle scuole come fondamento delle nostre comunità.

“Questa inaugurazione – ha detto l’assessora alle Politiche scolastiche ed educative –  ci dimostra come, quando c’è una grande alleanza educativa tra genitori e scuola, anche ciò che per altri potrebbe sembrare un rischio, come in questo caso con un terreno scosceso e anche degli alberi, diventa invece un bellissimo progetto didattico e pedagogico, dimostrando invece la vera forza della scuola”.

“I bambini e le bambine sono contentissimi – afferma la dirigente Paola Catanzaro – perché era da anni che chiedevano l’apertura di questo spazio, così come anche i genitori. Ci si è arrivati grazie ad un lavoro combinato, ed è stato decisivo, da parte dell’Amministrazione e dell’Istituto, decidere di non fare un’area di parcheggio, come preventivato prima. È stata invece mantenuta un’aera per i bambini e le bambine per fare la ricreazione e momenti di gioco libero la cui importanza va riscoperta”.

 
 

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