Il G7 è nudo, il messaggio di alcuni attivisti di Extinction Rebellion

 
 

Nella notte tra il 23 e il 24 Aprile, alcuni attivisti di ExtinctionRebellion Verona hanno affisso (con colla a base di acqua e farina,e con scotch) in diversi punti della città dei manifesti “Il G7 è nudo, 7 Governi decidono il mondo brucia” e “Ribellati” gli slogan portati a protesta (facendo riferimento al “Il Re è nudo”dalla fiaba di Andersen) contro i capi di stato e i ministri che in queste settimane stanno partecipando alle conferenze del G7 in diverse città italiane (tra cui Verona, Trento, Torino, e la regione Puglia).

Alcuni luoghi come la redazione del quotidiano “L’Arena”, il polo universitario e la sede di Eni Plenitude sono state attacchinate come parte dell’azione.

L’azione dimostrativa è una protesta verso i “potenti” del G7, rappresentanti dei sette governi con più influenza al mondo, e della loro insufficienza di azioni concrete e tempestive nella riduzione delle emissioni climalteranti e del “phase out” dai combustibili fossili.

“Questa notte abbiamo deciso di affiggere questi manifesti per ricordare ai cittadini e alle cittadine che in queste settimane 7 persone stanno decidendo il futuro di 8 miliardi di persone, e ancora una volta non c’è un intenzione concreta di agire ora e in modo vincolante rispetto alle cause della crisi climatica” dice Simone, uno degli attivisti in azione, “Solo in Italia, entro il 2050 la decrescita del PIL sarà del 19% a causa della crisi climatica, il costo delle misure di mitigazione immediate sarebbe di 6 volte inferiore rispetto ai danni economici che la crisi creerà (e questo se rimarremo entro i +2°C di riscaldamento medio globale)” 1

 
 

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