Il Consiglio di Indirizzo boccia la proposta del Sindaco. “Fatto gravissimo”

 
 

Prima riunione del nuovo Consiglio di Indirizzo di Fondazione Arena di Verona presieduto dal sindaco Damiano Tommasi. Presente anche Stefano Soso, quale settimo componente nominato dal Ministero oggi stesso, in accoglimento della proposta del primo cittadino.

Il sindaco nonché Presidente della Fondazione, come già anticipato in via informale ai membri del nuovo consiglio, in vista delle modalità di nomina del nuovo Sovrintendente, ha proposto di procedere con la pubblicazione dell’avviso per raccogliere manifestazioni di interesse da parte di soggetti che abbiano i requisiti idonei a tale incarico. Previsti 5 gg per presentare la documentazione richiesta, dopodiché le candidature pervenute sarebbero state valutate collegialmente dal Consiglio di indirizzo ai fini della formulazione ufficiale da parte del Ministro della Cultura. La proposta messa ai voti, non ha però trovato il sostegno della maggioranza. A votare a favore i consiglieri Marilisa Allegrini e Stefano Soso. Contrari Giuseppe Riello, Serena Cubico, Federico Pupo, Samuele Marconcini, sostanzialmente perché i tempi sarebbero troppo stretti.

“Quanto accaduto è un fatto gravissimo e non credo sia un buon inizio – precisa il sindaco Damiano Tommasi al termine della riunione – Le motivazione che hanno accompagnato il voto contrario di quattro dei membri del Consiglio le ritengo decisamente poco strutturate considerando anche il fatto che mi è stato impedito di procedere prima di oggi con la manifestazione d’interesse motivando con la necessità che a provvedere fosse il nuovo Consiglio. Mi rendo conto che prevale il timore di mettersi in competizione per paura che emergano professionalità e competenze più elevate, un limite di questa città che ho più volte rilevato. Prendo atto che in questo nuovo Consiglio si pensa di fare molta politica, rifletterò di conseguenza sul mio futuro in Fondazione. Mi sono trovato di fronte un CdI che non prende una strada compatta per dare forza e sostegno ad un rinnovamento che la città si aspetta. Il CdI ha responsabilità verso la città e i veronesi e non solo verso Fondazione Arena di Verona.
Sicuramente farò di tutto per tutelare la città anche perché sono molto preoccupato per la gestione degli eventi olimpici che ci attendono e che dovranno restare nella storia di Verona, ma che sono stati gravemente trascurati sinora.
Sono sindaco per elezione, ho mandato per 5 anni, vorrei che tutte le forze rimanessero compatte per la città, ma una banale manifestazione di interesse di 5 giorni ha messo in crisi equilibri legati a logiche consolidate che non mi appartengono. Serve invece essere liberi e avere un po’ di coraggio per adottare metodi nuovi e più trasparenti. Ho la convinzione che in qualsiasi consesso collegiale si debba e si possa ragionare in modo aperto e libero ma questo CdI non ha saputo cogliere oggi l’opportunità. La città merita altro e deve guardare avanti”.

Convocato per il 2 marzo alle ore 14 il prossimo CdI con all’ordine del giorno l’indicazione del nominativo da sottoporre al Ministro per la nomina a Sovrintendente.

 
 

1 COMMENTO

  1. Verona sempre più immersa nella palude del provincialismo e del consociativismo. Altro che città europea. Conviene a tutti i nostri vicini.

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