Martedì 21 giugno è stato il giorno della tanto attesa presentazione di Fabio Pecchia. L’ex collaboratore di Rafa Benitez ha incontrato la stampa, pronto a rispondere alle diverse domande dei giornalisti presenti. Il pensiero del nuovo tecnico del Verona può essere riassunto in pochi essenziali passaggi. Importanza fondamentale dello spogliatoio, voglia di puntare sui giovani per creare un giusto mix con i giocatori più anziani, predilezione per un calcio offensivo e bello da vedere, acquisizione di una mentalità vincente. Alla domanda sul modulo tattico non ha fatto segreto di preferire il 4-3-3 con la doverosa premessa che a contare più di tutto sarà sempre l’atteggiamento con il quale la squadra scenderà in campo. Incalzato sul prossimo mercato, ha abilmente rimesso il gioco in mano alla società che cercherà di operare nel migliore dei modi per mettergli a disposizione una squadra competitiva. L’ex giocatore tra le altre di Napoli, Juventus e Bologna, con tono tranquillo, ha mantenuto un profilo basso , ribadendo “forte” il suo radicato desiderio di vittoria che non deve, comunque, essere letto come un obbligo. Il compito di riportare immediatamente la squadra in serie A non è certo impresa facile, tuttavia un’affermazione di questo tipo non ha mancato di sollevare qualche ragionevole perplessità, specialmente tra i tifosi, ancora scottati dalla delusione della retrocessione e desiderosi di ritornare subito nel calcio dei grandi. Qualcuno, forse, si sarebbe lecitamente aspettato un proclama più “spavaldo ” ma in questi casi è meglio non alimentare facili illusioni. In ogni caso ogni giudizio è quantomai prematuro, a parlare sarà solo il campo, come sempre….