di Enrico Brigi
Le motivazioni nel calcio fanno da sempre la differenza. Ecco perché da una squadra matematicamente retrocessa – virtualmente lo era già da qualche settimana – diventa difficile attendersi più di tanto. Contro un Sassuolo in piena corsa per un posto in Europa League, ma tutt’altro che trascendentale, i gialloblù hanno rimediato l’ennesima sconfitta – la diciannovesima di questa stagione – senza dare particolari segnali di vitalità. Dopo il successo della scorsa domenica ottenuto alle spese del Milan, la squadra di Delneri ha fatto un nuovo passo indietro, mostrando il solito copione già visto. Buon approccio iniziale con qualche timido tentativo verso la porta avversaria, poi nella ripresa la consueta amnesia difensiva alla quale ha fatto, purtroppo, seguito la quasi totale assenza di una reazione degna di nota. In buona sostanza gioco frammentario e poco fluido ma, soprattutto, nessun tiro in porta. La sconfitta, pertanto, seppur per certi versi dignitosa – come ha detto Delneri in sala stampa- non fa nessuna grinza. Ora, prima della trasferta di Palermo che chiuderà il campionato, i gialloblù riceveranno domenica prossima la visita della Juventus, fresca vincitrice del titolo di campione d’Italia. Ricordando le ultime due partite disputate proprio contro i bianconeri- terminate entrambe con il punteggio di due a due – un match di addio denso di tristezza e pieno di rimpianti.
