Esposizione internazionale canina: in fiera il 16 e 17 dicembre

 
 

Al traguardo della 48ª edizione, torna in fiera l’Esposizione internazionale canina, organizzata in collaborazione con il Gruppo cinofilo veronese. Sabato 16 e domenica 17 si ammireranno veri e propri giganti, come levrieri irlandesi, borzoi e alani, e piccoli chihuahua e bassotti, passando attraverso Akita, reso celebre dal film Hachiko con Richard Gere, o lo xoloitzcuintle, dal nome quasi impronunciabile, un antico cane messicano, privo di pelo.

Gli ospiti a 4 zampe – A sfilare nei ring, sotto lo sguardo dei giudici della Federazione cinologica internazionale, oltre 1.800 esemplari provenienti da ogni angolo del mondo; in tutto saranno più di 200 le razze presenti nel padiglione 9, dalle più diffuse e conosciute – come pastore tedesco, bulldog inglese, boxer, san Bernardo, rottweiler, barbone, cocker spaniel, yorkshire, golden retriever, schnauzer – fino alle più curiose ed esotiche, come lo shar-pei, “cane dalle mille rughe”, o il pechinese, originario del Tibet e considerato dai monaci animale sacro e guardiano del dio Budda. In fiera anche il pastore scozzese a pelo lungo, vera e propria celebrity a quattro zampe, popolare grazie ai film e alle serie televisive di Lassie, o il Papillon, che compare ritratto in quadri di Tiziano, Rubens, Van Dyck e Paolo Veronese.

Il programma  – E’ prevista una serie di competizioni per decretare il miglior soggetto di ogni razza, in attesa dell’evento clou, il “Best in show” di domenica, vinto nel 2016 da un maltese. In entrambe le giornate, si svolgono i concorsi “Junior handler” riservati ai giovani conduttori di cani per le gare di bellezza, nelle categorie fino ai 13 e ai 18 anni.

Biglietto 10 euro, ridotto 8 euro dai 12 ai 18 anni; gratuito per bambini fino a 11 anni.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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