Domenica 25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

 
 

Domenica 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – indicata nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in tal data – e il Comune di Verona propone alcune iniziative a sottolineare il fine: stamattina 23 novembre studenti e insegnanti assistono, in Gran Guardia, alla piece “Amorosi Assassini – facciamo finta di niente, dai”, di e con Valeria Perdonò; al pianoforte Marco Sforza. In scena musica, cronaca e poesia. a declinare la storia vera di Francesca Baleani. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Prospettiva Famiglia, Rete “Scuola e territorio: EDUCARE insieme”, l’associazione “Isolina e…”, AIAF, Teatro Impiria e Fucina Culturale Machiavelli.

Domani 24, alle ore 21, andrà in scena in Gran Guardia “Dalla pelle al cielo”, reading di e con Ilaria Drago. Nato come un romanzo, il coraggioso libro della Drago è diventato un caso letterario, un’occasione per guardare in faccia una realtà che rende tutti responsabili e partecipi. La riflessione porterà a comprendere come ascoltare un bambino o una donna maltrattata, significa restituire un futuro, tentare di evitare che domani vi siano altre vittime. La serata è realizzata in collaborazione con Teatro Impiria e Spazio culturale MODUS. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Prenderà il via sempre domani, all’interno delle Gallerie Fotografiche – Quasi Fotografo di via Carducci, “No More”, un percorso di tre mostre, tre diversi approcci, tre modi di narrare e dire no alla violenza di genere. L’esposizione rimarrà aperta fino al 15 gennaio, dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30.

L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data scelta da un gruppo di donne attiviste – riunitesi nel 1981 nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, a Bogotà – per commemorare il brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, che tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), dittatore della Repubblica Dominicana. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal si stavano recando a far visita ai loro mariti in prigione, ma furono bloccate sulla strada da agenti del servizio di informazione militare, sequestrate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, poi gettate in un burrone, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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