#BandoPeriferie: con un occhio verso Roma, botta e risposta Zanotto-Bertucco

 
 

L’importante è che se ne parli

Neppure il tempo di un “armonico” rientro dalla “modalità méntis vacanze” ché c’è già parecchio materiale in presidio permanente nella quotidiana rassegna stampa politica.
Dopo avervi dato contezza delle prese di posizione dei consiglieri Bressan e Ferrari nei confronti delle pungolatùre della componente tosiana di minoranza, arriva un altro “botta&risposta“. Le caratteristiche e i toni sono diversi, medesima invece la natura del contendere: il congelamento dei 18 milioni di euro provocato dal decreto Milleproroghe; una vera e propria doccia fredda per Verona – Veronetta e la zona universitaria, quest’ultime da tempo in lista d’attesa per la riqualificazione.

Ad intervenire questa volta è il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto: “Dopo la seduta delle commissioni parlamentari di ieri alla Camera, ribadisco non solo ciò che avevamo già detto a Venezia lo scorso 14 agosto nell’incontro con tutti i sindaci veneti sul finanziamento del Bando delle periferie ma anche la nostra fiducia nel Governo. Già allora avevamo espresso la volontà di non prestarci alle strumentalizzazioni politiche e di lavorare invece per costruire con il Governo un percorso serio per arrivare alla conferma degli impegni assunti e che ci metta in grado di proseguire con l’iter realizzativo già avviato. Sapevamo già ciò che è stato detto ieri e cioè che non sarebbe stata inserita adesso la tranche di finanziamento del Bando prevista per il 2019, quindi continueremo a lavorare per capire se è possibile utilizzare in sostituzione una parte dell’avanzo di bilancio senza che questo incida sul Patto di stabilità.
Sarebbe una soluzione adeguata, che darebbe il tempo anche al Governo di chiarire i dubbi di legittimità costituzionale sull’erogazione dei fondi. Inoltre – prosegue l’assessore Zanotto – per quanto riguarda Verona le cose non cambierebbero perché i nostri interventi erano già previsti per il 2020, mentre l’anno prossimo è destinato alla progettazione, attività che prosegue come previsto. Infatti, la sospensione del bando che tecnicamente abbiamo fatto nelle settimane scorse è stata necessaria solo per capire in quale posta di bilancio inserire la spesa“.

A prender parola per la risposta è la componente di sinistra della minoranza in sala Gozzi, rappresentata da Michele Bertucco (consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune): “Chiederò agli altri gruppi di minoranza il sostegno per portare al voto del consiglio comunale la mozione che impegna il Sindaco e la Giunta a fare pressioni presso il Governo lega-stellato per recuperare i 18 milioni del Bando Periferie.
Depositata lo scorso 9 agosto in occasione del “primo allarme” sullo slittamento del finanziamento pubblico, la mozione è tanto più valida oggi che il governo ha deciso di cancellare il finanziamento. Sapremo così se la maggioranza intende continuare a chinare la testa di fronte ai pasticci del governo oppure se intende darsi da fare per far valere le ragioni della città.
Il restauro di Bocca Trezza e del Silos sono tappe importanti non solo per la preservazione del patrimonio architettonico cittadino ma anche per la riqualificazione del quartiere di Veronetta e per lo sviluppo del nostro Ateneo.
Il dato di fatto, finora, è che anche sotto l’amministrazione Sboarina i palazzi storici che vengono venduti (ultimo predestinato il Montanari) soMno in numero maggiore di quelli che vengono recuperati. E dell’annunciata possibilità di svincolare parte dei soldi accumulati con l’avanzo di bilancio non c’è alcuna traccia.
La preferenza della giunta verso la propaganda salviniana – conclude Bertucco – si evince anche dalla politica “scolastica”: prima di pensare a mandare i cani antidroga nelle scuole sarebbe utile dotare gli istituti di competenza comunale di certificazione antisismica e antincendio. Faccio presente che molte scuole ne sono ancora oggi prive“.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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