Arena di Verona Srl, perfezionato l’accordo e insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione

 
 

Si è tenuta ieri, l’assemblea che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Arena di Verona Srl, composto dal sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi e dai consiglieri Flavio Piva, Gianfranco De Cesaris Lenotti, Marina Salamon e Barbara Ferro. Le nomine avvengono in seguito alle dimissioni del CdA  in carica, come d’accordi intercorsi fra il Comune di Verona, la Fondazione Arena e Arena di Verona Srl e perfezionati in un atto transattivo approvato ieri dall’amministrazione comunale con delibera di giunta.

Le parti, superando ogni precedente controversia, hanno formalizzato l’impegno a coordinare tra loro la programmazione degli eventi artistici, in maniera collaborativa e con adeguato anticipo, per assicurare il comune obiettivo di conciliare la gestione dell’Anfiteatro, nelle stagioni 2024 e 2025, con i lavori di adeguamento in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e, in parallelo, gli interventi di conservazione e valorizzazione dell’Art Bonus da ultimare entro il 2025.

Nel ruolo di direttore generale di Arena di Verona Srl viene confermata la dottoressaCecilia Baczynski.

Un passo avanti significativo per una gestione armonica del più importante monumento della città.

“Un’intesa che non ha solo un sapore giuridico-operativo – sottolinea il sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi – ma che rappresenta un’occasione per rendere più forti le sinergie e la collaborazione con Fondazione Arena. Grazie all’ingresso di due nuove consigliere e grazie al loro contributo, anche per la professionalità e l’esperienza che le contraddistingue,  sono convinto che si potrà dare ulteriore apporto alle attività culturali in campo per renderle sempre di più un fiore all’occhiello della città nell’interesse di tutti gli appassionati”.

“La mia priorità è sempre stata la tutela degli interessi dell’Arena, del sistema spettacolo, dei suoi lavoratori e della città – afferma il sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia -. La soluzione gestionale varata oggi, di comune accordo, consentirà un lavoro sinergico per il bene del nostro meraviglioso teatro”.


“Affronto con disponibilità ed entusiasmo – 
dichiara la neo eletta consigliera Marina Salamon – questa nuova esperienza perché vorrei rendermi utile alla città in cui vivo ormai da 25 anni. Ho fiducia che tutto ciò che accadrà in termini di nuove impostazioni e nuovi apporti nella gestione dell’extra lirica sarà positivo e sono pronta a collaborare in questa direzione”.

“In questo momento sto facendo un’esperienza manageriale che punta a dare valore ad un patrimonio che è di tutti – 
evidenzia la neo eletta consigliera Barbara Ferro –. E mi entusiasma poter mettere a disposizione il mio know-how per un altro bene straordinario, qual è l’Arena di Verona, che può diventare sempre di più un valore aggiunto al servizio della città”.

“Confermo la mia disponibilità a supporto del sistema spettacolo e il mio impegno da tecnico – aggiunge il consigliere Flavio Piva -. Sono orgoglioso di proseguire il grande lavoro fatto fino ad oggi in Arena di Verona Srl, sulla scorta della lunga esperienza maturata in Fondazione Arena”.

“Una riconferma per la quale ringrazio tutto il Consiglio di Indirizzo di Fondazione Arena – conclude il consigliere Gianfranco De Cesaris -. Un atto di fiducia che ci sprona a proseguire sul tracciato già delineato, per la valorizzazione e la tutela dell’Arena, uno dei palcoscenici all’aperto più importanti del mondo”.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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