Area Ex Cardi, il piano degli interventi di Giacino e Tosi non muore mai

 
 

“Una determina dell’Avvocatura civica del Comune di Verona pubblicata ieri, 18 febbraio, rivela che Berardi Immobiliare, non paga della sentenza del Tar che lo scorso giugno le aveva dato torto su tutti i fronti, ha promosso un nuovo ricorso presso il Consiglio di Stato rinnovando la richiesta di annullare tutte le delibere del Comune di Verona che dichiaravano la decadenza della scheda norma 244”.

Leardini, proprietario dell’immobiliare che promuove il ricorso, non ci sta e da’ nuovo impulso per cercare di ribaltare quanto già cassato dal Tar in merito al progetto, accolto dal Piano degli interventi del 2011 dell’allora Sindaco Tosi e dal Vicesindaco Giacino, per la realizzazione di tre torri da 18 piani e 50 metri di altezza per circa 300 appartamenti e 100 negozi sull’ex area Cardi.

“L’iniziativa edilizia – sottolinea l’assessore Bertucco -, mai decollata, è stata bloccata soltanto nel 2019 a seguito di una segnalazione del sottoscritto che aveva portato l’amministrazione comunale di allora ad accertare la nullità della fideiussione presentata (un falso prodotto da Colonnade Insurance con sede in Repubblica Slovacca, soltanto omonima della vera Colonnade Insurance con sede in Lussemburgo) e a dichiarare nullo lo stesso accordo pubblico-privato.

Seguendo i criteri di una giurisprudenza ultra consolidata, i giudici amministrativi avevano stabilito che: negli accordi urbanistici pubblico-privato la fideiussione o cauzione è un elemento dovuto e obbligatorio; sta al proponente assicurarsi che la garanzia acquistata sia valida; in caso di irregolarità accertate il Comune deve dichiarare la nullità dell’accordo ed è legittimato a trattenere ogni somma già versata a titolo di anticipo da parte del soggetto attuatore.

La verifica della fideiussione aveva consentito di scongiurare una vera e propria colata di cemento sul quartiere del Chievo. Da quel momento il Comune di Verona si è impegnato a compiere verifiche puntuali e sistematiche sulle cauzioni presentate dai privati”.