Alcool, risse e pluripregiudicati, chiuso il “Crazy Bar” di via San Nazaro

 
 

Resterà chiusa per quindici giorni l’attività commerciale all’insegna “Crazy Bar” di via San Nazaro 24. Lo ha deciso il Questore su proposta del Comandante della Polizia Locale di Verona, con la sospensione al titolare della licenza ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S.

Il provvedimento, notificato ieri pomeriggio dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione, è stato adottato al termine di accurati controlli al locale, situato in una zona ad alta densità abitativa e turistica.

L’attività di controllo delle Forze di Polizia nei confronti del locale è stata condotta per mesi: a fronte dei disordini che più volte hanno generato disagi a residenti e turisti, mirati e a più riprese sono stati i controlli straordinari del territorio da parte della Questura di Verona. Nella maggior parte degli interventi, gli operatori della Polizia di Stato, Polizia Locale e Carabinieri si sono trovati a dover far fronte ad avventori molesti ed ubriachi, che in più occasioni li hanno aggrediti fisicamente, arrivando persino a scagliare una bottiglia di vetro al volto di un agente, rivolgendo loro inoltre parole offensive ed epiteti ingiuriosi. 

Il “Crazy Bar” era ormai diventato luogo di ritrovo per numerosi pregiudicati: un luogo in cui, al calar del sole, a dominare era la violenza con risse, schiamazzi, liti tra gli avventori e cocci di bottiglia riversi sulla strada. La chiusura dell’ennesima attività commerciale costituisce, da un lato, una risposta determinata alle molteplici situazioni al limite del degrado che sono state riscontrate dalle Forze dell’Ordine e, dall’altro, alla sensazione di allarme sociale percepita dai cittadini.

 
 

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