Aeroporto Catullo – Tra Dante e Prendente

 
 

Anche Firenze investe…

Dal Sole 24ore di ieri appendiamo che Firenze, dopo 30 anni ammodernerà il proprio aeroporto con un investimento di 350 milioni per arrivare a 4,5 milioni di passeggeri dopo l’ampliamento. (24Ore-7-2-19)

Faranno una nuova pista portandola a 2400 metri, e dei 350 milioni, 50 arrivano dallo Sblocca Italia e 100 da ENAC. Il Pretola diventerà un City Airport, e il Galileo Galilei di Pisa sarà sviluppato in sinergia.

Bel risultato di tutta la città di Firenze che aveva coagulato imprese, istituzioni e sindacati in un Comitato “Sì Aeroporto”.

Crediamo che i fiorentini non siano dei cretini, e che abbiano compreso la necessità e l’esigenza di sviluppare un’infrastruttura così importante per gestire i flussi di turisti e di imprenditori che hanno in Firenze, Pisa e nella “cachment area” interessi diffusi e che muovono l’economia.

Rispetto a Verona che dire…, qui con i nuovi patti parasociali si punta a mantenere in società il Socio “forte” SAVE, che nulla ha fatto in questi 5 anni e che dovrebbe garantire l’investimento da qui al 2030 di 60 milioni,magari consegnandogli l’80% della società.

L’esempio di cosa sia possibile realizzare a Verona, andando sul mercato e scrollandosi di dosso la “zavorra” SAVE, è dato dalla manifestazione d’interesse del Fondo infrastrutturale australiano (una delle tante manifestazioni d’interesse che erano state recapitate al Catullo anche pre SAVE), che a fronte del 75% della società di gestione, svilupperebbe le due aerostazioni con più di 500 milioni,la maggior parte dei quali nei primi 5/7 anni per portare Verona a c.a. 8 milioni di passeggeri e Brescia a c.a. 2, oltre allo sviluppo del Cargo. Una “cachment area” da 10 milioni di passeggeri, senza contare le merci…

Nel 2021 sarà festeggiato Dante, che ci accomuna a Firenze (https://www.toscanaoggi.it/Cultura-Societa/Cultura.-Dante-2021-unisce-Firenze-Ravenna-e-Verona), solo ahinoi per la letteratura.

Per il resto rimaniamo piccoli, provinciali e legati agli affarismi.

In tempi non sospetti, ovvero con sospetti riguardo a SAVE, Dario Balotta, Presidente di ONLIT, era intervenuto per analizzare le macro aggregazioni che si erano affacciate nel 2015 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/21/aeroporti-tra-bergamo-e-verona-e-pace-fatta-ma-perche-affidare-le-concessioni-senza-gare/2239611/). Ve lo riproponiamo, tanto per rispondere ancora una volta a chi, senza interpellare il Ministero dei Trasporti, parla a sproposito di Brescia-Montichiari “zavorra” di Verona.

Chi saranno i nostri Sinone, Mastro Adamo e Putifarre?

“Chi son li due tapini
che fumman come man bagnate ’l verno,
giacendo stretti a’ tuoi destri confini?”

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here