Aeroporto Catullo – Compañeros

 
 

“quando fare soldi diventa l’obiettivo primario e unico, siamo al di fuori dell’etica e si costruiscono strutture di povertà, schiavitù e di scarti”

Che cosa dimostra il comunicato della CGIL da noi pubblicato senza commenti?
Che anche al sindacato interessa il denaro!
La vil pecunia con la quale SAVE si è garantita il silenzio collaborativo e la sviolinata ora palesata!
I pochi “Catulliani” non pesano quanto i dipendenti del Grande Sistema Aeroportuale del Nord Est, e soprattutto non generano utili.
Rompere le uova nel paniere al manovratore non porta da nessuna parte, o meglio non garantisce la “pace sociale” a Venezia e Treviso.
Poco importa se Brescia e Verona sono alla canna del gas, anzi, si prende per buono quando offerto in disinformazione.
Stiamo analizzando gli ultimi venti anni di traffico aereo nel Nord Italia e daremo nota dello studio con dati di sviluppo e traffico.
Quello che interessa alla CGIL FILT è che la notizia sia utile allo scopo sindacale, ovvero di dimostrare che “loro” hanno vigilato, e che per “merito loro”, a seguito delle rimostranze (verificheremo quali – ndr), finalmente ci si risollevi.
I numeri sono impietosi e i sindacati non si sono nemmeno accorti che venissero rifiutati gli slot richiesti da Assoclearance, una bella e sana manifestazione con incatenamento alle ringhiere del Catullo, avrebbe dato più risalto a ciò che la dirigenza ha messo in atto, ma ormai anche i carrozzoni hanno solo colletti bianchi e la vecchia e sana protesta non serve più.
Scartabellando nell’etere abbiamo trovato lettere morte: https://www.cislveneto.it/Rassegna-stampa-Veneto/IL-CASO.-Depositato-l-esposto-in-Procura.-La-Uil-Violati-gli-accordi-all-aeroporto-Illegittime-le-ultime-assunzioni-La-societa-Catullo-controquerela, http://www.uil.vr.it/html/uploads/2016/03/corriere-Catullo.png, https://lavoratorielavoratriciinlottaaverona.wordpress.com/2014/11/30/protesta-al-catullo-per-i-licenziamenti-e-i-tagli-ai-servizi/.

Lettere al vento, che ora i “capipopolo” cercano di rispolverare per donare a sé stessi una nuova verginità, senza andare in Brasile o Marocco.
Qualcuno negli anni passati aveva cercato di usare la pressione del ruolo per far assumere amici e parenti, era il Sistema ante Bassetti, e a tutti giovava.
Stride tutto ciò con il Grande Ridimensionamento del Nord Est, toccato a Catullo e Montichiari, con teste rotolanti dei soli dipendenti, mentre chi siede nei piani alti ha mantenuto ruolo e stipendio.
Ricordiamo, per dovere di cronaca, che alla Catullo urge un aumento di capitale altrimenti in default. Questa dovrebbe essere la vera preoccupazione del Sindacato che lo sbandierato ingresso di SAVE, ad oggi, ha portato solo qualche volo low cost, nessun investimento, una riduzione delle tariffe e lasciato l’aeroporto di Montichiari in agonia (per essere pietosi): ma avete capito o no quello che è successo sotto i vostri occhi!

La coerenza è di pochi.
E tra i pochi non si sindaca.

Quando il gioco si fa duro…

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

1 COMMENTO

  1. Vogliamo fare un aggettivo a tutto questo? Può andar bene ” consociativismo”?
    Domanda quotidiana, quasi un tormentone: cosa c’è nella pentola di più importante di un aeroporto? Cosa c’è di più importante al punto da far fallire la mission di un aeroporto? Quali mastodontici interessi al punto da mettere alla roulette un aeroporto?
    Domande finora senza risposta. Viene da pensare che qualcuno oppure molti, si sentano un cappio al collo.

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