A tu per tu con l’avvocato

 
 

Una giornata di colloqui informativi e di orientamento gratuiti con avvocati formati su varie aree del diritto. E’ quanto sarà messo a disposizione con ingresso libero a tutta la cittadinanza, sabato 2 marzo, dalle 10 alle 17nella sala Centrale al piano nobile della Gran Guardia, in occasione della terza edizione della ‘Giornata dello Sportello di Prima Consulenza – L’avvocatura a servizio della città’, offerta dal Comune grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Verona, attiva dal 2011. L’evento segna la ripresa dell’iniziativa, sospesa dopo le edizioni 2018 e 2019 a causa  della pandemia.

Le avvocate e gli avvocati che volontariamente partecipano all’iniziativa s’impegnano, nel rispetto del Codice deontologico forense, a fornire una prima consulenza esclusivamente informativa e orientativa, di carattere generale e di indirizzo, sui percorsi, gli adempimenti, i tempi e i costi, anche professionali, per l’accesso al sistema della giustizia amministrata dallo Stato, sull’esistenza di strumenti alternativi alla giustizia, sul patrocinio a spese dello Stato e sulla difesa d’ufficio in ambito penale, impegnandosi a non accettare incarichi connessi a questa attività.

Un’occasione da cogliere al volo per affrontare con il giusto approccio alcune delle questioni che le cittadine e i cittadini incontrano nella tutela delle proprie posizioni giuridiche.

“Esprimo soddisfazione – dichiara la vicesindaca Barbara Bissoli – per la ripresa di questo importante servizio comunale, che si affianca allo “Sportello per il cittadino” istituito dal Consiglio dell’Ordine ai sensi dell’art. 30 della legge professionale forense 247 del 2012 e che, grazie alla proficua collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Verona e alle avvocate e agli avvocati della provincia di Verona che si sono resi disponibili, si prefigge di fornire gratuitamente informazioni e orientamento sui servizi professionali forensi, sui percorsi di tutela di diritti e interessi delle persone in ambito giudiziario e sui percorsi alternativi stragiudiziali di composizione dei conflitti, nella consapevolezza che la giustizia amministrata dallo Stato è un bene prezioso e limitato, anche in considerazione delle poche risorse rese disponibili”.

L’iniziativa è stata illustrata questa mattina dalla vicesindaca Barbara Bissoli insieme al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Verona Mauro Regis. Presenti la consigliera segretario dell’Ordine degli avvocati Maria Santina Bonanno e per l’area Servizi alla Persona del Comune di Verona la dirigente Paola Zanchetta e la funzionaria Daniela Guarda.

Giornata del 2 marzo. Gli interessati, a partire dalle 10, potranno presentarsi direttamente al punto-accoglienza. Saranno organizzati, infatti, distinti tavoli con avvocate e avvocati, esperti in diritto penale, diritto amministrativo tributario e fiscale, diritto civile (diritti reali, obbligazioni e contratti, responsabilità civile), diritto di famiglia e successioni, tutela delle persone fragili (tutele, curatele e amministrazioni di sostegno), diritto del lavoro e previdenza, condominio e locazioni, procedure esecutive e recupero crediti, diritto commerciale e procedure concorsuali.

I colloqui gratuiti negli uffici del Comune, ripresi lo scorso dicembre, che proseguiranno su appuntamento in via ordinaria con frequenza quindicinale, nel corso degli anni sono stati più di 1.500. A questi si aggiungono le 190 consulenze informative rese in Gran Guardia in occasione della prima e della seconda edizione della Giornata a porte aperte, che si sono svolte rispettivamente nel 2018 e nel 2019.

“Una iniziativa che non è importante ma è fondamentale – ha evidenziato – in particolare nel momento in cui, noi operatori del diritto lo constatiamo tutti i giorni, nei confronti della giustizia e nell’accesso alla giustizia vi è una grande confusione e disordine, ma soprattutto, un indiscriminato desiderio di tenere lontani da lei i cittadini. Dico spesso che siamo stati la culla del diritto e rischiamo di diventare la tomba delle giustizia. Perché in troppe forme, con dissuasivi di ordine economico e procedurale, si tengono lontani i cittadini dalla tutela dei loro diritti. Lo sportello in questo ha una funzione essenziale, volta a cercare di far comprendere ai cittadini quali sono le forme di giustizia da percorrere. Il mondo della giustizia, come quello della sanità, è una realtà di dolore e sofferenza dove ci si deve porre con uno sguardo che non è quello di un servizio autonomo ma di un’attività che deve soddisfare esigenze che non sono solo contenute nelle norme di legge ma nella vita di tutti i giorni”.

Ulteriori informazioni sul sito del Comune 

 
 

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