Verona in storia, quattro appuntamenti sull’Italia del novecento

 
 

Un piccolo laboratorio dentro il quale si impara ad ‘usare’ la storia, ovvero si acquisiscono gli strumenti per conoscerne e capirne i fatti realmente avvenuti. L’appuntamento è dal 7 al 30 maggio, nella sala Convegni-Banco BPM, in via San Cosimo 10, dove saranno proposti alla cittadinanza quattro incontri, tutti con inizio alle 17.30, sul tema ‘Verona in Storia. Fratture, conflitti e transizioni nell’Italia del Novecento’.

Un’opportunità per andare alla ricerca delle radici delle grandi questioni che agitano il tempo presente in cui viviamo e per poter guardare al futuro. Per fare questo occorre prima di tutto superare semplificazioni e generalizzazioni, occorre riaffermare la supremazia delle prove e saper distinguere tra invenzioni e fatti storici.

A questo mira il ciclo d’incontri promosso dal Center for European Studies dell’Università di Verona, con il sostegno della Fondazione Zanotto e la collaborazione del Comune di Verona, con il coordinamento scientifico di Renato Camurri dell’Università di Verona.

“Un ciclo di incontri da non perdere – spiega l’assessore alla Memoria Storica –, realizzati grazie alla collaborazione tra Comune, Università e Fondazione Giorgio Zanotto. Prosegue l’attività di approfondimento della storia del Novecento veronese già avviata con i numerosi progetti in occasione del Giorno della Memoria. Crediamo sia importante coinvolgere la cittadinanza costruendo spazi di formazione, riflessione e confronto su questi temi”.

Verona in Storia vuole essere il punto di partenza di un percorso di ricerca proiettato nel futuro, che mira nei prossimi anni ad offrire alla città una vasta gamma di iniziative culturali dedicate alla storia contemporanea, capace di incontrare l’interesse di un pubblico vasto, non solo accademico.

Programma incontri. Primo appuntamento martedì 7 maggio con la tavola rotonda dal titolo Ripensare l’antifascismo, in occasione della pubblicazione di due volumi scritti e curati da giovani studiosi che nei loro lavori hanno proposto sguardi interpretativi nuovi sulla storia dell’antifascismo.

Seguirà la Lectio Magistralis che Gian Piero Brunetta, il più importante storico del cinema italiano, terrà mercoledì 8 maggio su Il cinema e la rinascita dell’Italia, mentre l’appuntamento di martedì 14 maggio è dedicato al centenario del delitto Matteotti, in occasione della pubblicazione del volume di Mirko Grasso (L’oppositore. Mattetotti contro il fascismo). In chiusura giovedì 30 maggio l’incontro su ‘La Repubblica delle donne’ con Patrizia Gabrielli dell’Università di Siena, realizzato in occasione della Festa del 2 giugno.

Il programma è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Memoria storica insieme per l’Università di Verona al direttore del Dipartimento Arnaldo Soldani, Renato Camurri e Paolo Zanotto della Fondazione Zanotto.

“Il Dipartimento di cultura e civiltà dell’Università ha da sempre una forte attenzione nei confronti dei temi del contemporaneo, grazie ai coinvolgimento delle realtà territoriali – dichiara Arnaldo Soldani –. Lo scopo di queste iniziative è offrire alla cittadinanza uno sguardo storico di lungo periodo, in grado di interpretare il presente partendo dalla riflessione sul passato, con lo sguardo rivolto al futuro”.

“La storia viene quotidianamente fatta a pezzi – spiega Renato Camurri –, scomposta e ricomposta senza nessun criterio scientifico, riscritta e reinterpretata senza utilizzare alcuna rigorosa metodologia, utilizzata solo come arma per delegittimare l’avversario politico di turno. In altre parole, siamo dentro un tempo senza storia, dove invece di alimentare un confronto critico con il nostro passato, prevale l’oblio o la sua distruzione”.

 
 

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