Il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, rinnova la sua stima ed apprezzamento nei confronti del Comandante della Polizia Municipale di Verona, oggetto di un becero attacco da parte di alcuni organi di informazione; un Dirigente che ha sempre operato con grande professionalità, mirando al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Amministrazione. Le notizie riportate da un giornalista de Il Fatto Quotidiano e da un conduttore della trasmissione Uno Mattina su RaiUno non sono vere: i procedimenti disciplinari attivati derivano da precise segnalazioni fatte da Ufficiali del Comando, che obbligano, per legge, il Comandante ad attivare tali iniziative. Analogamente avvenne per l’episodio citato da Il Fatto Quotidiano e Uno Mattina: il procedimento fu quindi avviato dal Comandante Altamura su segnalazione di un Ufficiale nel giugno 2012 per motivi comportamentali segnalati come anomali e fu archiviato, a firma dello stesso Altamura, nell’agosto 2012. La stessa origine familiare del Comandante, inoltre, smentisce qualsiasi ipotesi di discriminazione territoriale. L’unica cosa tristemente vera in questa vicenda di cattiva e calunniosa informazione è che qualche giornalista si è reso strumento di qualche meschina faida interna al Comando.
Tosi sta raschiando il barile ma ormai è al capolinea. Lui lo sa e tenta l’impossibile difendendo l’Altamura: uno dei tanti che ovviamente difende il suo Datore di lavoro. Uno che comanda un corpo non immune da scandali rappresentati da appartenenti al Corpo di Polizia Municipale. Uno che si aggiunge ad altri Dirigenti del medesimo Comune che hanno dimostrato ripetutamente di non essere all’altezza della situazione. Mi riferisco a Dirigenti che hanno dimostrato, uno alla volta, di operare con la testa nel sacco e sempre a difesa del solito “amico” alla faccia della Legge. Come si dice … ERRARE UMANUM EST … PERSEVERARE diventa diabolico. A Verona, per quanto mi riguarda, siamo in mani DIABOLICHE.