#Sbloccascuole: Spazi finanziari per l’edilizia scolastica nel 2018

 
 

Comuni, Province e Città metropolitane avranno tempo da mezzogiorno dell’8 gennaio alla mezzanotte del 20 per inoltrare le richieste di spazi finanziari dedicati a interventi di edilizia scolastica e realizzazione di nuove scuole. Lo stabilisce l’avviso pubblicato dalla Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che gestisce l’operazione #Sbloccascuole.

Per l’annualità 2018, sono previsti spazi finanziari in deroga agli equilibri di bilancio per un importo di 400 milioni liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane finalizzati a interventi di edilizia scolastica e alla realizzazione di nuove scuole.

Gli enti locali possono richiedere spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell’anno 2017, per interventi di nuova costruzione di edifici scolastici o di adeguamento antisismico degli edifici esistenti per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla normativa vigente, completo del CUP e del cronoprogramma aggiornato della spesa e delle opere, che non abbiano ancora pubblicato il bando alla data della richiesta di spazi finanziari. Si potranno altresì richiedere spazi finanziari per ulteriori tipologie di interventi di edilizia scolastica, incluso l’affidamento della sola progettazione definitiva ed esecutiva. La richiesta di spazi finanziari può includere non solo opere edili di edilizia scolastica ma anche ulteriori investimenti (es. arredi e attrezzature) purché strettamente riconducibili ad una delle tipologie di intervento ammissibili.

Gli spazi sono assegnati al fine di favorire le spese di investimento da realizzare attraverso l’uso dell’avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. Gli spazi non possono essere richiesti qualora le operazioni di investimento da parte di ciascun ente locale, realizzate mediante il ricorso all’indebitamento e all’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel rispetto del proprio saldo di cui al comma 1, dell’articolo 9, della legge n. 243 del 2012.

Gli spazi finanziari acquisiti e non utilizzati, non potendo essere utilizzati per altre finalità, sono recuperati, in sede di certificazione, attraverso una modifica peggiorativa dell’obiettivo di saldo finale di competenza per un importo pari ai predetti spazi finanziari non utilizzati per le finalità indicate dalla norma.

Una buona notizia per gli immobili scolastici e gli Enti pubblici a cui compete la manutenzione delle Scuole, sempre se ricompresi nella disposizione normativa.

Alberto Speciale

(Foto di copertina: lavori presso la Scuola “Alessandri” di Parona iniziati nel mese di dicembre 2017)

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

1 COMMENTO

  1. Spett.le Alberto Speciale
    sono un architetto di Peschiera del Garda, ho lavorato per 40 anni come professionista in tutta la provincia di Verona, ma soprattutto sul lago di garda.
    Vorrei denunciare, le INDECENZE AMMINISTRATIVE, che mai come ora stanno avvenendo nei comuni del lago di garda, ad opera di SINDACI di una INCOMPETENZA IMBARAZZANTE E GROSSOLANA a cominciare dal mio paese Peschiera del garda.
    Sono a disposizione per ogni documentazione
    Arch Zerbi

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