San Giò Verona Video Festival: dal 23 al 27 luglio il mondo in sessanta pellicole

 
 

Ventiquattresima edizione per il San Giò Verona Video Festival, rassegna internazionale che si terrà dal 23 al 27 luglio a Santa Maria in Chiavica, dedicata quest’anno al compianto regista Giorgio Trentin: come scoprire il mondo di oggi attraverso una sessantina di filmati, di qualche minuto o di alcune ore, provenienti da tutto il mondo, cortometraggi e film usciti dalla macchina da presa di registi internazionali ma anche di artisti in erba, dalla diciannovenne Lorena Sopi – che da Pristina racconta spaccati di tragedie familiari e personali – allo straordinario Paolo Zagaglia che, pur non vedente, dà ancora lezioni di cinema, questa volta raccontando il vino veronese, passando per le immagini di Carla Andrade con un cortometraggio di 15 minuti, frutto di 3 settimane nel deserto di Atacama.

Giorgio Trentin

Cinque giorni di proiezioni, il pomeriggio alle 16.30 e la sera alle 21, ad ingresso gratuito: un festival che si propone di coprire tutti i gusti, con horror e film d’animazione, pellicole girate da pochi mesi o che hanno già vinto molti premi in tutto il mondo; a scegliere i migliori girati saranno due giurie internazionali, una per i classic, ossia pellicole della durata di massimo 30 minuti, e una per i lunghi, film oltre la mezzora. Sarà presentata anche una sezione di opere fuori concorso.

Il festival si aprirà lunedì 23 luglio, alle ore 21, con “Bamba di luglio (numero 12)”, cortometraggio italiano scritto, diretto, montato, musicato e interpretato da Marco Schiavoni.
Chiuderà invece venerdì 27 luglio, sempre alle ore 21, il film di Vittorio Curzel “Storie di terre e d’acqua: Adige Etsch”, un racconto lungo le rive del fiume scaligero.

La rassegna è stata presentata in sala Arazzi, dall’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando. Presente il direttore artistico Ugo Brusaporco e il giurato Simone Villani. “Una manifestazione – ha commentato Randoormai radicata sul territorio, che ogni anno regala alla città e agli appassionati di cinema la possibilità di conoscere pellicole d’autore, difficili da vedere altrove. L’anno prossimo il Festival festeggerà il suo 25° anniversario, da parte nostra c’è la massima disponibilità a preparare per tempo un evento che celebri questa rassegna e la sua storia”.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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